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In attesa di capire che cosa farà Cesenatico, ciò che ha fatto ieri Cervia ha già sollevato una ridda di proteste tra gli operatori turistici.

L’amministrazione del Comune a noi vicino, infatti, ha deciso di posticipare le scadenze di pagamento della Tari 2020. Provvedimento doveroso visto che nessuno sa, ad oggi, se e quando potrà ripartire la stagione turistica.

Le nuove scadenze di versamento decise dalla Giunta Medri per l’anno 2020 sono le seguenti: prima rata 30 settembre 2020, seconda rata 31 ottobre 2020, terza rata 31 dicembre 2020. Secondo gli operatori, che invece chiedevano un congelamento dell’imposta per tutto il 2020, si tratta di date inaccettabili “perché troppo a ridosso dell’estate”.

Sulla riduzione della tassa – altra richiesta formulata dalle categorie economiche – il Comune fa invece sapere di “aver chiesto a Hera spa di rivedere il piano economico finanziario con l’obiettivo di ridurre i costi relativi ai servizi che potrebbero non essere resi qualora l’emergenza proseguisse”. Insomma, un “si vedrà” troppo vago in un momento in cui, invece, servono certezze.

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