Che il 4 maggio non fosse un “tana libera tutti” ce l’hanno spiegato in tutti i modi possibili. Ma qualcuno, evidentemente, non l’ha capito lo stesso. Come quei quattro giovani di Cesenatico che, fermati lunedì notte a Rimini da una Volante, di fronte agli agenti che chiedevano spiegazioni, hanno risposto serafici: “Festeggiavamo semplicemente la fine dell’epidemia”.

I giovani sono stati fermati nei pressi di via Mantova dalla Polizia, che ha notato un gruppo di quattro giovani che facevano capannello in mezzo alla strada. Alla vista degli agenti, i quattro hanno tentato di scappare nascondendosi negli androni dei palazzi circostanti.

Ma a quel punto è stato richiesto l’intervento di un’altra pattuglia che, dopo averli accerchiati, li ha bloccati. Ad essere identificati sono stati un albanese 21enne e tre italiani di 21 e 20 anni tutti risultati residenti a Cesenatico.

In un primo momento i ragazzi hanno detto di abitare in zona e di essersi ritrovati lì nei pressi solo per fumare insieme una sigaretta ma, accertato il loro reale domicilio, si sono dovuti arrendere ed hanno confessato le loro vere intenzioni: “Siamo venuti qui a Rimini per brindare alla fine del lockdown…”. Per loro è scattata la sanzione per assembramento.

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