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In Emilia-Romagna dall’inizio della pandemia “sono stati un centinaio i carabinieri che hanno contratto il virus, più di 20 quelli che hanno subito un ricovero per polmonite. Uno di questi, l’appuntato scelto Fabio Cucinelli, purtroppo, ha perso la vita. L’Arma lo ricorderà sempre”. Lo ha detto il comandante della Legione carabinieri Emilia-Romagna, generale di divisione Claudio Domizi, che dopo 18 mesi lascia il suo incarico e si trasferisce a Roma, per guidare la scuola ufficiali carabinieri. Incontrando la stampa Domizi ha detto che il suo successore sarà il generale di brigata Davide Angrisani, in arrivo dal comando interregionale carabinieri ‘Podgora’ di Roma.

La pandemia ha determinato un netto calo dei delitti, soprattutto quelli più comuni. Nei due mesi di lockdown, in particolare, i reati in Emilia-Romagna sono scesi di quasi il 70% (molto più che a livello nazionale, dove è stato pari al 58,8%) e “questo ha ovviamente influito in modo massiccio sulla delittuosità degli ultimi 12 mesi (-13,6%)”, fanno sapere i carabinieri. Pur in questo quadro, i risultati dell’attività di contrasto dell’Arma hanno portato a 4.120 arresti e 36.472 denunce. Al netto del lockdown, il calo della delittuosità è in linea con gli anni precedenti. Nel 2020 sono stati scoperti gli autori di 4.790 furti e 757 rapine.

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