Sabato 6 giugno anche a Cesenatico il comitato tecnologie sostenibili – stop5g Romagna ha vissuto la giornata di protesta internazionale al 5G come in altre città tra cui Forlì, Ravenna, Rimini e Faenza. “Si è svolto – si legge in una nota – un piccolo flash mob nella bellissina piazza del grattacielo in attesa di una futura vera e propria manifestazione. I partecipanti si avvicendavano dando ironicamente informazioni su quello che sarà l’indesiderato internet delle cose, dove perfino i pannolini dei bebè trasmetteranno dati, gli oggetti dialogheranno tra loro (più degli umani?) e internet ci sarà anche “nel bel mezzo del nulla” o nel bosco grazie a antenne ogni 80 metri. Mentre un piccolo banchetto informativo dava volantini, aveva documentazione scientifica disponibile e un misuratore di radiofrequenze che rilevava l’inquinamento elettromagnetico, l’invisibile fascio di onde con cui i nostri smartphone ci irradiano continuamente. Il flash mob, dopo un velato appello alle istituzioni, soprattutto a sperimentare questa tecnologia mai testata prima di “accenderla” in modo ubiquitario, si è concluso con un appello: “5G è un esperimento e le cavie siamo noi, se non lo sapevi ora lo sai, spegni lo smartphone e accendi il cervello!” Per essere aggiornati sulle iniziative www.stop5gromagna.home.blog
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