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Anche in Emilia-Romagna, come nel resto d’Italia, slitta di un mese la stagione dei saldi che dunque partirà ufficialmente sabato 1 agosto.

Una decisione caldeggiata dagli operatori commerciali per provare a rilanciare i consumi e arginare la crisi che il settore sta attraversando a causa dell’emergenza Covid.

Inoltre, per agevolare la ripartenza dei negozi dell’abbigliamento e delle calzature che sono stati soggetti a chiusura forzata fino al 18 maggio, la Regione Emilia-Romagna ha deciso di sospendere per il 2020 il divieto di effettuare vendite promozionali nei trenta giorni che precedono l’inizio dei saldi estivi per abbigliamento, calzature, biancheria intima, accessori, pelletteria e tessuti per abbigliamento e arredamento.

Confermata invece la durata massima di sessanta giorni per le vendite di fine stagione che partiranno da agosto.

“Posticipare la data di avvio dei saldi estivi, in accordo con quanto definito dalla Conferenza delle Regioni, è una risposta necessaria alle legittime richieste di associazioni e rappresentanti del settore – spiega l’assessore al Commercio, Andrea Corsini – una leva in più per cercare di far ripartire l’economia e dare respiro al commercio fortemente penalizzato dal lungo periodo di lockdown.  Inoltre, la decisione della Regione di rendere possibili in via eccezionale promozioni e sconti nel periodo che precede i saldi veri e propri – chiude l’assessore – è un’occasione in più per i consumatori e per far ripartire le vendite”.

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