fbpx
 
 
 
 

Dopo quelli di via Fiorentini, anche la maggior parte dei commercianti di viale Carducci contesta la decisione dell’amministrazione comunale di allungare la zona pedonale serale del lungomare, estendendola dalla rotonda Azeglio Vicini (dove terminava gli altri anni) all’intersezione con viale Trento.

Il provvedimento, per la verità, non è ancora stato adottato, ma in diverse occasioni il sindaco ha anticipato la volontà dell’amministrazione di procedere in questo senso, anticipando anche di qualche giorno (forse di una settimana) l’inizio della Ztl sul lungomare.

Sperimentata senza particolari criticità nel tratto che da piazza Costa arriva al porto (tanto che, ogni estate, è stata puntualmente riproposta), la zona pedonale allungata fino a viale Trento non piace quasi a nessuno.

Mentre il Comune parla di smart-mobility, di emissioni zero e di nuove aree della città restituite alla passeggiata, in quel segmento di lungomare, quasi tutti i negozianti ritengono la pedonalizzazione una misura “non necessaria” e pertanto non gradita: “Chiudere un intero pezzo di lungomare solo perché un locale ha messo quattro sedie e due tavolini sulle strisce blu – protestano – ci pare francamente esagerato”.

Al di là della scarsa concertazione (“nessuno – si lamentano – ha chiesto il nostro parere”), sono due le motivazioni fondamentali: primo, contrariamente a ciò che si pensa, l’area pedonale non agevola il commercio perché la gente, come avviene ad esempio per la Notte Rosa, tende a passeggiare al centro della carreggiata, distanziandosi dai marciapiedi e dunque dalle vetrine dei negozi. E questo pregiudica, di fatto, quello che, sul lungomare, è sempre stato il “tour naturale” dello shopping.

Seconda ragione, la cancellazione di altri parcheggi è un elemento che preoccupa perché – sostengono tanti commercianti – rischia di disincentivare l’afflusso di visitatori dell’entroterra che, in questa estate con pochi turisti stanziali, rappresentano il filone più appetibile. Dove non c’è parcheggio – dicono – la gente non viene e la zona della sosta a pagamento dei Giardini al Mare, soprattutto nelle serate del weekend, non è sufficiente a ricevere un numero di vetture così elevato. Si teme dunque la desertificazione del lungomare e una drastica diminuzione della passeggiata.

Per altro, la mancanza di parcheggi preoccupa non poco anche i residenti delle zone a ridosso del lungomare perché, specie nei fine settimana, potrebbe diventare endemico il fenomeno delle “soste selvagge” con le auto parcheggiate in curva, davanti ai passi carrabili e ai cancelli delle abitazioni (come già avviene per la festa di Garibaldi, per la Notte Rosa, la Nove Colli, la Festa del Pesce e a Ferragosto).

Insomma, il pollice verso sembra molto diffuso e, in un’estate che si annuncia già difficilissima, in pochi sono disposti a scommettere sull’azzardo proposto dall’amministrazione.

Sostieni livingcesenatico con una piccola donazione!

 
Inviando questo modulo acconsenti al trattamento dei dati secondo le vigenti norme di Privacy e diritto di autore. Per maggiori informazioni vai alla pagina Privacy e Cookie.

Leave a Reply