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Partiamo dalle certezze: la Notte Rosa, in qualche modo, si farà. Lo hanno ribadito anche ieri, a Misano, il governatore Bonaccini e l’assessore regionale al turismo Andrea Corsini.

Rispetto alle ultime edizioni, però, si va verso il cambio di data: non più il primo weekend di luglio ma, probabilmente, l’ultimo fine settimana del mese. Scordatevi, in ogni caso, la maxi-festa delle scorse estati (niente concerto in piazza di Radio Bruno) perché la Notte Rosa 2020 sarà allestita con “piccoli eventi diffusi” per evitare assembramenti ma mantenere comunque intatto il senso della kermesse globale.

C’è però un’indiscrezione che preoccupa non poco gli operatori turistici della riviera. Ieri a Misano, a chi gli chiedeva se sarà sempre la spiaggia l’epicentro dell’evento, l’assessore Corsini ha risposto così: “Mi piacerebbe dire che la prossima Notte Rosa si terrà proprio in Romagna”. Prende quota dunque una nuova idea di Notte Rosa che, contrariamente alla sua identità originaria, non si svolgerà soltanto sulla costa, ma sarà “spalmata” anche nell’entroterra. Un progetto che, se confermato, toglierà arrivi e presenze alle attività della riviera a vantaggio di un territorio più esteso e disgregato.

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