Il Palio della Cuccagna quest’anno non si farà. “A deciderlo è stata la Giunta Gozzoli che lo ha ritenuto pericoloso per la sua natura aggregativa – sono le parole della consigliera comunale della Lega, Giulia Zecchi – Ma cosa lo differenzia dalla Notte Rosa? La scelta dell’amministrazione di Cesenatico potrebbe essere anche condivisibile e corretta se fosse coerente con la ripresa delle attività di intrattenimento. Invece non lo è”.
Ed ecco servito il paragone con la Notte Rosa e i fuochi d’artificio che invece saranno in programma: “Sappiamo tutti infatti che nonostante il Covid e le restrizioni derivanti dalla diffusione del contagio, la Notte Rosa e i fuochi d’artificio per Garibaldi si svolgeranno regolarmente, come in altri Comuni della Romagna. È ampiamente scontato che in occasioni come queste, previste per il mese di agosto, si possano verificare situazioni di assembramento o comunque di alta concentrazione di turisti e cittadini. Non si capisce quindi cosa differenzi, in termini di spazi e partecipazione, il Palio della Cuccagna dalla Notte Rosa e quale sia la ragione che ha determinato l’annullamento del primo e lo svolgimento della seconda”.
“Usare due pesi e due misure non è certamente la strategia migliore quando si parla di Covid e di manifestazioni pubbliche. Visti i segnali incoraggianti e in diminuzione della curva dei contagi – conclude la Zecchi – crediamo si possa, responsabilmente e con criterio, ritornare gradualmente alla normalità. Peccato che ancora una volta il sindaco Matteo Gozzoli abbia dimostrato di brancolare nel buio e di non avere idea di quali criteri adottare per gestire la cosiddetta Fase 2”.