La consigliera regionale Lia Montalti (gruppo Pd) ha depositato una risoluzione dove impegna la Regione Emilia Romagna a prevedere un contributo a fondo perduto per gli operatori culturali e dell’intrattenimento che durante l’emergenza Covid-19 hanno visto ridurre – se non azzerare – il proprio lavoro e non hanno avuto possibilità di appoggiarsi ai finanziamenti previsti dalle leggi regionali, inoltre sono stati esclusi dal F.U.S. per il 2021.
Già lo scorso maggio la consigliera era intervenuta a sostegno dello spettacolo con un’interrogazione che sollecitava un intervento a proposito della somministrazione di bevande e alimenti durante gli spettacoli – non permessa dai DPCM nazionali – e una ripresa tempestiva degli eventi live.
“Il settore spettacoli è stato uno dei più vessati dall’emergenza sanitaria che abbiamo affrontato – spiega la Montalti – secondo le stime di A.T.E.R., Osservatorio Culturale del Piemonte e Istituto per i Beni artistici, culturali e naturali dell’Emilia Romagna parliamo di perdite per 45 milioni di euro tra febbraio e aprile, con totale assenza di incassi. E la cultura non può fare a meno degli eventi live indoor in autunno e inverno”.
“La Regione ha risposto all’emergenza, ma molti degli operatori durante l’estate non hanno potuto fare impresa o lavorare per via delle misure di sicurezza e dell’impossibilità a adeguarvisi, puntando tutto sulla ripresa dei lavori nella stagione autunnale e invernale – precisa la consigliera dem – anche per questo è necessario pensare a chi non può accedere ai finanziamenti del Fondo Unico per lo Spettacolo e alle leggi regionali per la cultura e supportarli sulle attività invernali, le uniche in grado di rimettere in pista davvero il sistema cultura, vitale per la nostra Regione”.
La risoluzione è stata depositata con anche la firma dei consiglieri dem Caliandro, Costa, Daffadà, Maletti, Marchetti, Mori, Pillati, Rontini, Rossi e Sabattini.