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Senza posto di Polizia e senza reclute dell’Arma potrebbe essere una Notte Rosa complicata in Riviera sul fronte della sicurezza. Ma, alla vigilia dell’inizio della “Pink Week” – nuovo format della Notte Rosa che per l’edizione 2020 allunga di una settimana i festeggiamenti con più di 300 eventi – è stato comunque predisposto un imponente servizio di presidio del territorio.

Riflettori puntati, in particolare, sul rispetto delle regole anti-contagio oltre che sulle problematiche legate all’ordine pubblico. Nei giorni scorsi è andato in scena il comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico che ha visto coinvolti, oltre al Prefetto, i sindaci di cinque comuni costieri, gli stessi che nelle scorse settimane si erano più volte lamentati per l’assenza dei rinforzi estivi. Capofila degli scontenti la sindaca di Riccione Renata Tosi, per la quale “organizzare la Notte Rosa in questo contesto è un rischio che ci si poteva risparmiare”.

“Non ci si può permettere di sgarrare”, ha detto il Prefetto Giuseppe Forlenza. Per questo, su tutta la Riviera, arriveranno rinforzi e squadre speciali anticrimine da Bologna. Per quel che riguarda Cesenatico le forze dell’ordine terranno sotto controllo eventi e locali per far rispettare tutte le regole inserite nei protocolli: ingressi contingentai, capienze ridotte, distanze e mascherine.

La grande novità di quest’anno, oltre al format settimanale, riguarda il modo in cui eventi e spettacoli saranno fruiti. Tanto per fare un esempio, l’8 agosto, in piazzale Kennedy a Rimini è in programma il concerto di Francesco Gabbani, il 7 a San Giuliano Mare quello di Alex Britti. Musica dal vivo e nomi di richiamo certo, ma palchi allestiti in piazze molto più piccole rispetto agli scorsi anni (massimo 1000 posti di capienza). Ci saranno gli steward, le forze dell’ordine e le sedie ben distanziate tra loro. Vietato stare in piedi.

A Cesenatico la Notte Rosa non sembra destare troppe preoccupazioni: “Quest’anno abbiamo eventi molto modesti – ha spiegato nei giorni scorsi al Corriere di Bologna il sindaco Gozzoli – che non necessitano di controlli maggior rispetto a quelli che già stiamo facendo”.

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