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“Medaglia d’oro” all’Ospedale Morgagni-Pierantoni di Forlì per gli alti livelli ottenuti nel trattamento dell’ictus ischemico: l’ospedale romagnolo è stato insignito dell’ESO (European Stroke Organization) Angels Awards livello Oro.

Un riconoscimento che arriva direttamente dalla società europea di riferimento per le patologie cerebrovascolari (ESO, appunto) e da Angels, organizzazione che ha come obiettivo la formazione degli operatori per migliorare il trattamento dell’ictus, costruendo un percorso condiviso il più virtuoso possibile e in grado di ridurre i ritardi, anche minimi, tra il tempo di arrivo in ospedale e la fase di terapia e ricovero. L’iniziativa ha già coinvolto 600 centri ospedalieri in tutt’Europa, allo scopo di realizzare un network di eccellenza nella cura dell’ictus ischemico.

Ictus, i dati dell’Emilia-Romagna

In Emilia-Romagna nel 2019 sono state ricoverate 6.853 persone con ictus ischemico acuto; 1.239 le trombolisi endovenose (trattamento farmacologico che consente di dissolvere un trombo) effettuate, con una percentuale del 18,1% sui ricoveri, e 593 le trombectomie meccaniche (intervento che rimuove meccanicamente il trombo) con una percentuale pari all’8,7%. I decessi sono stati 512. La mortalità a 30 giorni dalla data di ricovero è pari al 9% dei ricoveri, in linea con la media nazionale.

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