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Il sindaco Gozzoli, alla vigilia del ritorno a scuola, ha postato sulla sua pagina facebook una lettera dedicata ai genitori degli studenti di Cesenatico. La riportiamo integralmente.

Cari genitori,
quello di domani sarà un primo giorno di scuola diverso da quello che voi e i vostri figli vi eravate immaginati: certo ci saranno la voglia di ricominciare dopo tanti mesi, l’emozione di chi inizia questa avventura in prima elementare o si affaccia a una scuola nuova crescendo sempre di più. A tutto questo però si aggiungerà l’inevitabile senso di incertezza che ci portiamo dietro dopo questi mesi difficili. Come sarà la scuola dopo il lockdown? Sarà ancora la “nostra”?

Nel mio percorso di crescita ho frequentato le Scuole Elementari, le Scuole Medie e il Liceo a Cesenatico e spesso mi succede ancora, girando per la città, di passare davanti agli edifici in cui ho passato la maggior parte della mia infanzia e della mia adolescenza. Ogni volta mi accorgo che quei muri, quei banchi, quei cortili racchiudono dentro i ricordi più importanti della mia vita: è lì che sono diventato la persona che mi trovo a essere ora, è lì che ho conosciuto gli amici che sono ancora al mio fianco ed è lì che ho iniziato a capire com’era fatto il mondo fino a scoprire i miei interessi e le mie attitudini. Andare a scuola è stata fino allo scorso anno, prima della pandemia, l’abitudine più bella e naturale per tutti i nostri bambini e per tutti i nostri ragazzi. Credo, con decisione e volontà, che sarà così anche quest’anno e come Amministrazione Comunale abbiamo fatto e stiamo facendo tutto quello che possiamo, insieme ai Dirigenti Scolastici, ai Docenti, al persona scolastico e ai nostri impiegati e dirigenti comunali. A voi famiglie e a tutti i bambini e ragazzi è stato chiesto tanto in questi mesi, e da febbraio gli sforzi sono stati impegnativi e dispendiosi sotto tutti i punti di vista. Di questo innanzitutto voglio ringraziarvi di cuore: sono certo che con la vostra collaborazione riusciremo a rendere migliore questo anno scolastico. La Scuola inizia a casa e torna a casa, ed è il frutto del dialogo tra Amministrazione, Dirigenti Scolastici, docenti, famiglie e ragazzi. Tutti facciamo la nostra parte, tutti siamo impegnati in questo 2020/2021 così particolare.

Da molti mesi sono iniziati i sopralluoghi in tutti gli istituti di nostra competenza in cui non sono stati necessari interventi di tipo strutturale e non abbiamo nemmeno previsto l’affitto di spazi esterni alle scuole. Il lavoro si è incentrato su l’installazione di elementi d’arredo utili a dividere gli ambienti, pareti di cartongesso e segnaletica orizzontale e verticale per gestire i momenti di entrata e uscita, evitando assembramenti. Dove necessario prevediamo anche l’utilizzo di tutti gli spazi presenti all’interno delle scuole: palestra, aula magna, entrate ampie e corridoi, ambienti utilizzati solitamente per altri scopi ma adesso utilissimi anche per la didattica.
Il servizio della mensa è stato progettato in maniera dedicata in base alle strutture e al numero di alunni che ne usufruiscono: la soluzione che verrà adottata nella maggior parte degli edifici è quella di un sistema “misto” in cui una parte degli alunni pranzeranno nei locali tradizionalmente adibiti al servizio con il distanziamento necessario e altri invece pranzeranno all’interno della classe con contenitori adeguati per la fruizione al posto.
In questo momento abbiamo 513 alunni che usufruiranno del servizio di trasporto scolastico e siamo in contatto costante con ATR con cui abbiamo analizzato e studiato le direttive ministeriale. Un nostro steward si occuperà del controllo degli alunni alla salite dei mezzi e durante il tragitto per controllare e garantire il necessario distanziamento. È stata posta un attenzione particolare agli arrivi a scuola dei pullman rispetto all’inizio delle lezioni, alla necessità di avere più punti di accesso ai plessi in sicurezza e ai corridoi di entrata e di uscita da riservare agli alunni trasportati.

Per quanto riguarda il Pre e Post Scuola stiamo attivando questo servizio in modalità concordate con le diverse scuole, mettendo a disposizione personale prevalentemente comunale.

Torniamo così alle domande che vi state facendo e mi sto facendo anche io: Come sarà la scuola dopo il lockdown? Sarà ancora la “nostra”? Sono convinto che tutti gli studenti sentiranno la scuola ancora come il loro posto nel mondo, il luogo in cui crescere, imparare, divertirsi, a volte anche arrabbiarsi e faticare. Qualche abitudine dovrà cambiare, così come è cambiato il nostro modo di vivere, ma ci siamo impegnati a fondo affinché tutte le questioni logistiche non intacchino l’essenza della scuola, e il suo senso più profondo. Non è stato facile, non è facile e siamo pronti ad affrontare tutto quello che succedere da domani per i prossimi mesi. Intanto, la cosa più importante: buona Scuola a tutti!

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