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Nascosto solo in parte dalla mascherina anti-Covid è visibile il sorriso di Alessandro Spada, presidente della Fausto Coppi, anche lui presente questa mattina alla partenza della tappa del Giro d’Italia: “Questa giornata è un’emozione che non dimenticheremo facilmente – ha detto – ed è un sogno che premia gli sforzi di tutto il nostro gruppo che ha sempre creduto in questo progetto, a cominciare dal mio predecessore, lo storico presidente Arrigo Vanzolini. E’ una giornata che vogliamo dedicare ai nostri volontari e a tutti coloro che, in questi 50 anni, hanno contribuito al successo della Nove Colli, trasformando una gara di quartiere in una splendida realtà dal profilo internazionale”.

E sulla gara, Spada non si è voluto sottrarre ad un pronostico: “Per me vince Sagan partendo in fuga sul Perticara. Ci sono 89 chilometri di salita, nove ascese da scalare, oltre 3800 metri di dislivello, insomma un percorso divertente e molto tecnico che promette spettacolo e che potrebbe diventare ancora più insidioso per colpa della pioggia. Al netto di queste difficoltà, Sagan mi sembra il favorito numero uno oltre che un nome che nobiliterebbe la storia di questa tappa”.

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