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Dopo poco meno di un mese di pausa, il campionato di Serie A è già ripartito. A seguito della retrocessione della Spal avvenuta nella scorsa stagione, quest’anno saranno solo tre le squadre emiliane impegnate in massima serie e c’è enorme interesse nello scoprire cosa riusciranno a fare Sassuolo, Bologna e Parma.

Il Sassuolo sogna l’Europa

Sono anni ormai che il Sassuolo è una delle più belle realtà del nostro campionato, non solo per quanto fatto sul rettangolo verde ma anche e soprattutto per quanto fatto a livello gestionale e organizzativo. Il progetto dei neroverdi, partito diversi anni fa nelle serie minori, nel tempo ha saputo convincere anche i più scettici e gran parte del merito di questo successo è senza ombra di dubbio del compianto presidente Squinzi, che grazie anche al supporto economico del gruppo Mapei, ha saputo dar vita da zero a un modello vincente, che fa invidia anche ai migliori club del nostro calcio.

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Dopo aver lanciato prima Massimiliano Allegri e, poi, Eusebio Di Francesco, ora è il turno di mister De Zerbi, che continua a sorprendere con le sue idee di calcio innovative, messe perfettamente in pratica dai suoi ragazzi. Caputo, Boga, Berardi, Defrel e Djuricic vanno a formare un reparto offensivo che è da anni uno dei migliori della categoria e che, soprattutto, riesce a essere pericoloso contro ogni avversario. Il 4-3-3 di De Zerbi è già oggetto di studio e, dopo aver chiuso lo scorso campionato all’ottavo posto, i neroverdi vogliono ulteriormente migliorarsi, come testimoniato anche dalle scommesse calcio che vedono il Sassuolo come una possibile sorpresa in ottica qualificazione alla prossima Europa League.

Bologna e Parma puntano a una salvezza tranquilla

Un gradino sotto il Sassuolo nelle gerarchie interne alla nostra Regione ci sono Bologna e Parma che, comunque, dovrebbero conquistare la permanenza in massima serie senza particolari patemi d’animo. Entrambe le società hanno un presidente statunitense ed entrambe hanno deciso di puntare su progetto giovane e solido che possa durare negli anni. La scelta di affidare la panchina a Sinisa Mihajlović, per quanto riguarda il Bologna, e a Liverani, per quanto riguarda il Parma, non fa altro che confermare quanto siano elevate le ambizioni delle due compagini emiliane. Certo, la strada da fare per accorciare il gap che oggi separa felsinei e crociati dalle prime della classe è tanta ma la sensazione è che entrambe abbiano ormai raggiunto un buon livello e che, per fare il salto di qualità, ci sia bisogno di sacrifici economici. Il percorso intrapreso, a ogni modo, è quello giusto e dopo aver messo i conti in ordine Bologna e Parma approcciano alla nuova stagione con l’obiettivo minimo di migliorare il posizionamento in classifica dell’anno scorso quando entrambe avevano conquistato la salvezza con diverse giornate di anticipo.

In vista della nuova stagione del calcio italiano non vediamo l’ora di scoprire cosa riuscirà a fare il Sassuolo di De Zerbi, ma siamo sicuri che anche Bologna e Parma ci faranno divertire e non poco.

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