fbpx
 
 
 
 

Ieri sera, in diretta tv, il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha illustrato il nuovo dpcm varato per contrastare la seconda “ondata” di Covid. Ecco tutte le novità e cosa cambia per Cesenatico.

GOZZOLI DISPORRA’ “ZONE ROSSE” IN CASO DI RISCHIO ASSEMBRAMENTO  – Nel caso in cui sul territorio comunale ci fossero vie o piazze a rischio assembramento toccherà al sindaco Matteo Gozzoli esprimersi sull’eventuale chiusura al pubblico di quell’area dopo le ore 21 (fatta salva la possibilità di accesso e deflusso agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private). Una facoltà che sarebbe stata preziosa quest’estate quando gli assembramenti erano all’ordine del giorno, non certo oggi.

OK ALLA DAD IN CASO DI CRITICITA’ – Previa comunicazione al Ministero dell’Istruzione da parte delle autorità regionali, locali o sanitarie delle “situazioni critiche” e di “particolare rischio” riferito ai specifici contesti territoriali, le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado avranno, da oggi, la possibilità di adottare forme flessibili nell’organizzazione dell’attività, incrementando il ricorso alla didattica digitale integrata “che – specifica il Dpcm – rimane complementare alla didattica in presenza”.

EVENTUALI TURNI POMERIDIANI PER LE SCUOLE – Il Dpcm consente anche di modulare “ulteriormente la gestione degli orari di ingresso e di uscita degli alunni, anche attraverso l’eventuale utilizzo di turni pomeridiani e disponendo che l’ingresso non avvenga in ogni caso prima delle 9”. La misura potrebbe anche essere applicata negli istituti scolastici cittadini, ma è chiaro che la novità dovrà essere supportata da un piano trasporti che va ripensato, in primis, negli orari.

MASSIMO SEI PERSONE PER TAVOLO IN LOCALI – Addio alle maxi-tavolate nei nostri rinomati ristoranti. Le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) sono consentite dalle ore 5 sino alle ore 24 con consumo al tavolo e con un massimo di sei persone per tavolo, e sino alle ore 18 in assenza di consumo al tavolo. Resta sempre consentita la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto, nonché, fino alle ore 24 la ristorazione con asporto (con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze).

OBBLIGO CARTELLO NUMERO MASSIMO PERSONE IN LOCALI – Il “nodo capienze” è stato uno dei punti più controversi della fase post-lockdown. Da oggi, però, sarà più difficile aggirare le norme perché gli esercenti avranno l’obbligo di esporre all’ingresso del locale un cartello che riporti il numero esatto di persone ammesse contemporaneamente nel locale. In caso di controlli, dunque, sarà più semplice comminare sanzioni: basterà infatti verificare la corrispondenza tra numero indicato nel cartello e persone effettivamente presenti nel locale.

STOP A CONGRESSI, SAGRE E FIERE LOCALI – Sono vietate le sagre e le fiere di comunità. Restano consentite le manifestazioni fieristiche di carattere nazionale e internazionale ed i congressi, previa adozione di protocolli validati dal Comitato tecnico-scientifico. Resta da capire se l’imminente Festa del Pesce, benché rivoluzionata nel format, possa comunque svolgersi regolarmente. Sono sospese tutte le attività convegnistiche o congressuali, ad eccezione di quelle che si svolgono con modalità a distanza.

RESTANO APERTI BAR E RISTORANTI NELLE AUTOSTRADE – Sabato sera all’autogrill di Bevano Est? Potrebbe essere un’idea. Restano infatti sempre aperti – e dunque non soggetti al coprifuoco – gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande siti nelle aree di servizio e rifornimento carburante situati lungo le autostrade, negli ospedali e negli aeroporti, con obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro.

NELLA P.A. OBBLIGO DI RIUNIONI A DISTANZA – Nell’ambito delle pubbliche amministrazioni le riunioni si svolgono in modalità a distanza, dunque sarà così anche per i prossimi consigli comunali. E’ fortemente raccomandato svolgere anche le riunioni private in modalità a distanza.

SALE GIOCHI APERTE DALLE 8 ALLE 21 – A Cesenatico era una delle misure più attese. Le attività di sale giochi, sale scommesse e sale bingo sono consentite dalle ore 8 alle ore 21. Dunque anche il Bingo di Atlantica dovrà adeguarsi modulando i propri orari. Ma, poiché l’attività dei Bingo è tradizionalmente concentrata soprattutto la sera, restano da capire le intenzioni della proprietà: valutare nuovi orari o restare chiusi?

In ogni caso, l’apertura di queste strutture è consentita a condizione che le Regioni e le Province autonome abbiano preventivamente accertato la compatibilità dello svolgimento delle suddette attività con l’andamento della situazione epidemiologica nei propri territori e che individuino i protocolli o le linee guida applicabili idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in settori analoghi.

STRETTA ALLE  GARE, IN ALLENAMENTO STOP A “PARTITELLE”– Sì a partite e gare sportive a livello regionale e nazionale per professionisti e dilettanti (dunque dalla prima categoria in su). Ma è possibile, per chi pratichi uno sport come il basket, il calcio o la pallavolo, nell’ambito di una società sportiva, continuare ad allenarsi a livello individuale e fare allenamenti con i compagni di squadra evitando però il contatto e dunque di fare “partitelle” o sessioni di gioco con gli altri.

Sostieni livingcesenatico con una piccola donazione!

 
Inviando questo modulo acconsenti al trattamento dei dati secondo le vigenti norme di Privacy e diritto di autore. Per maggiori informazioni vai alla pagina Privacy e Cookie.

Leave a Reply