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Dopo un lungo braccio di ferro fra Stato e Regioni, il Dpcm approvato domenica sera dal Governo, come noto, ha lasciato aperte le palestre e le attività sportive che in esse si svolgono. Tuttavia queste strutture restano sotto la lente. Non a caso, dal giorno successivo, sono partiti i controlli per verificare che centri sportivi e palestre si siano adeguati alle prescrizioni di sicurezza anti Covid-19 emesse ormai mesi fa, pena la chiusura del settore. Si tratta di rispettare le linee guida elaborate dall’Ufficio per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei ministri, misure che – con il tempo – si sono fisiologicamente attenuate.

In base a queste ultime, va redatto un programma delle attività il più possibile pianificato (es. con prenotazione) e vanno regolamentati gli accessi in modo da evitare condizioni di assembramento, mantenendo l’elenco delle presenze per un periodo di 14 giorni. Potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura maggiore di 37,5 °C. Per gli spostamenti nella struttura, con mascherina obbligatoria, servono percorsi alternati destra-sinistra nei corridoi, verso e dallo spogliatoio.

Vanno organizzati anche gli spazi negli spogliatoi e nelle docce in modo da assicurare le distanze di almeno 1 metro. Vanno regolamentati i flussi, gli spazi di attesa, l’accesso alle diverse aree, il posizionamento di attrezzi e macchine al fine di garantire la distanza di sicurezza: o almeno 1 metro per le persone mentre non svolgono attività fisica o almeno 2 metri durante l’attività fisica.

La struttura deve inoltre dotarsi di dispenser con prodotti per l’igiene delle mani in punti ben visibili, prevedendo l’obbligo dell’igiene delle mani all’ingresso e in uscita. Dopo l’utilizzo da parte di ogni singolo soggetto, il responsabile della struttura (e non l’abbonato) assicura la disinfezione della macchina o degli attrezzi usati. Gli attrezzi e le macchine che non possono essere disinfettati non devono essere usati.

Va garantita la frequente pulizia e disinfezione dell’ambiente, di attrezzi e macchine (anche più volte al giorno ad esempio tra un turno di accesso e l’altro) e comunque la disinfezione di spogliatoi (compresi armadietti) a fine giornata. In palestra tutti gli indumenti e oggetti personali devono essere riposti dentro la borsa personale, anche qualora depositati negli appositi armadietti; si raccomanda di non consentire l’uso promiscuo degli armadietti e di mettere a disposizione sacchetti per riporre gli effetti personali.

Va infine favorito il ricambio d’aria negli ambienti interni. Per gli impianti di condizionamento è obbligatorio, se tecnicamente possibile, escludere totalmente la funzione di ricircolo dell’aria. In ogni caso vanno rafforzate ulteriormente le misure per il ricambio d’aria naturale e/o attraverso l’impianto e va garantita la pulizia, ad impianto fermo, dei filtri dell’aria di ricircolo per mantenere i livelli di filtrazione/rimozione adeguati. Se tecnicamente possibile, va aumentata la capacità filtrante del ricircolo, sostituendo i filtri esistenti con filtri di classe superiore, garantendo il mantenimento delle portate. Nei servizi igienici va mantenuto in funzione continuata l’estrattore d’aria.

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