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Al Museo della Marineria è in cantiere la volontà di realizzare un’area dedicata al passaggio di Garibaldi a Cesenatico. Lo spazio più indicato è quello presso l’Antiquarium cioè l’ex Palazzo degli Anziani che è proprio accanto al Museo della Marineria. Oggi ospita i reperti della città soprattutto di epoca romana; vi si accede dallo stesso ingresso del Museo con lo stesso biglietto.

Il Museo dispone già di alcuni cimeli riconducibili all’eroe dei due mondi che furono esposti in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia. Sono stati regalati da Maurizio Carati alla Biblioteca sono le le carte e gli oggetti dell’archivio di Repubblica Fadigati in Armani (Casalmaggiore 1868 – Lecco 1954), figlia del Conte Paolo Fadigati e della moglie Palmira Visioli.

Il fondo consiste in alcune centinaia di lettere, fotografie, memorie, taccuini e oggetti attraverso i quali è possibile ricostruire l’appassionante vicenda umana di questa donna (nonna di Maurizio) che, nel corso della sua lunga esistenza, incarnò con passione gli ideali garibaldini di lotta per la libertà e l’uguaglianza. Moglie e madre di cinque figli, Repubblica dedicò sempre tempo ed energia ad attività sociali e di solidarietà e, nelle occasioni ufficiali, non mancò mai di vestire la camicia rossa dei garibaldini. Anche questa fa parte del lascito.

L’archivio è di considerevole interesse per la particolare vicenda personale di Repubblica. Una tradizione mai riportata nelle biografie garibaldine, ma assai invalsa a Casalmaggiore, attribuiva infatti la paternità naturale della donna allo stesso Garibaldi. Secondo tale versione Repubblica Fadigati sarebbe stata il frutto della relazione tra Garibaldi e Palmira Visioli, una bellissima filatrice poi sposata dall’ufficiale garibaldino Paolo Fadigati. Viene anche riferito che Garibaldi volle essere presente al battesimo, facendo officiare la cerimonia a Padre Pantaleo – il fedele cappuccino seguace dei Mille – e imponendo alla piccola il nome di Repubblica. Una vicenda che è stata indagata anche nel libro di Genziana Ghelli La Garibaldina. Repubblica, figlia di due padri (Pagliai editore, 2010), che mostra come Repubblica tenne fede alla sua paternità ideale assumendo Garibaldi a modello ispiratore di tutta la vita.

L’archivio accuratamente raccolto da Repubblica è passato, alla sua morte, alla figlia Elvezia e poi alla figlia di quest’ultima, Candida, per giungere infine al nipote Maurizio Carati, che nell’aprile 2007 ha voluto donarlo alla Biblioteca Comunale di Cesenatico.

Una scelta di documenti dell’archivio Fadigati-Carati sarà presente nella sezione dedicata alle vicende e al mito garibaldino a Cesenatico di prossimo allestimento nell’Antiquarium Comunale.

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Alessandro Mazza

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