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Torna a Cesenatico la storica giostrina resa celebre da Gianni Rodari nelle sue Favole al Telefono. Sarà in mostra solo per qualche giorno. E’ un manufatto unico con pezzi unici, ma è un evento che si tinge di magia. La presenza della giostrina andrà a impreziosire la galleria Leonardo da Vinci.

La giostra è raccontata da Gianni Rodari nel suo: “La giostra di Cesenatico”, facente parte della raccolta: “Favole al telefono”: giostra che Tinin Mantegazza salvò a suo tempo da sicura distruzione e che ora è conservata nel parco di Artexplora nelle colline cesenati.

La giostrina e la sua storia. La giostrina era azionata a mano e apparve a Cesenatico subito dopo la seconda guerra mondiale. Fu costruita interamente da un simpatico ed eclettico signore che assomigliando un po’ a Totò ne faceva l’imitazione. Quella giostrina era per la città di Cesenatico l’unico divertimento negli anni difficili del dopoguerra. Non passò inosservata allo scrittore Gianni Rodari che passando per la città del porto canale ne trasse ispirazione pubblicando poi il racconto “La giostra di Cesenatico” tra le Favole al telefono.

Negli anni la giostra passò di mano e perse appeal con l’avvento del boom economico quando le attrazioni motorizzate erano le più richieste. Finì in un magazzino dove la ritrovò Tinin Mantegazza che l’acquistò e la restaurò pensando potesse diventare un monumento per la città, ma l’accoglienza fu tiepida. In seguito venne affidata gratuitamente a mani che non se ne presero davvero cura tanto da finire seriamente danneggiata. Nel 2009 fu donata a Claudio Cavalli che ne ha curato responsabilmente il nuovo restauro riportandola in funzione. Ad oggi è attiva e funzionante presso Artexplora a Santa Lucia nelle primissime colline di Cesena, a dieci minuti dal centro storico della città Malatestiana.

La giostrina racchiude non poche curiosità. Tra le attrazioni c’è una macchina rossa che tanto ricorda una Ferrari da corsa in miniatura. E proprio dalle scuderie di Maranello è uscito quel piccolo gioiello. Venne prodotto in edizione limitata per i propri dipendenti nel 1952 dopo il trionfo del Cavallino nel Gran Premio di F1.

Ma le curiosità legate alla giostrina sono anche nella tecnica costruttiva. Infatti la parte circolare, su cui poggiano i giochi e chi ci sale sopra, non poggia a terra. Ruota attorno ad un cuscinetto di carro armato che il costruttore ha trovato nella pineta di Cervia dopo un violento scontro tra corazzati nazisti e alleati. Ad anni di distanza la struttura conserva pienamente la sua funzionalità e è possibile vederla ad Artexplora in tutto il suo splendore grazie alla manutenzione di Claudio Cavalli.

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Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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