Sono circa 200 i cittadini che questa sera (lunedì 26 ottobre) hanno deciso di manifestare sotto il Comune di Cesenatico per urlare contro al nuovo decreto governativo firmato dal Premier Conte.
Cittadini, imprenditori, ristoratori, baristi, commercianti e artigiani tutti uniti per chiedere al sindaco di Cesenatico, Matteo Gozzoli, di farsi portavoce in Regione e chiedere di “smussare le ultime restrizioni”, in particolare la chiusura di ristoranti e bar dopo le 18, così come la chiusura totale di alcune attività.
“Questa manifestazione è nata dai cittadini perchè riteniamo il nuovo decreto invalidate per imprenditori e cittadini stessi – spiega la portavoce al megafono – Se le pizzerie, i chioschi, i bar e i ristoranti non possono lavorare la sera sarà un disastro, una catastrofe per le famiglie che porterà a un disagio sociale”.
Il sindaco Gozzoli è poi uscito dal Comune e ha preso la parola: “Le richieste fatte dalle Regioni al Premier non sono state accettate, per questo da questa sera la nostra Regione è al lavoro per capire i passi che si potranno fare – spiega il primo cittadino – L’Anci da parte sua ha dichiarato che con questo nuovo decreto salterà il patto tra Stato e cittadini se il Governo non ascolterà le Regioni. Mi auguro che il Governo ci ascolti, ma noi dobbiamo rimanere uniti, non dobbiamo dividerci. Il Comune da parte sua sta studiando alcuni passi locali da fare”.
La manifestazione si è conclusa tra applausi, fischi e anche qualche coro di insulti contro il primo cittadino.
Io vi consiglierei di stare a casa.