fbpx
 
 
 
 

Ancora truffe nella giungla di Instagram: raggirati 2400 giovani. Gli agenti della Polizia Postale di Bologna e Milano, coordinati dalla Procura della Repubblica di Bologna, hanno denunciato 12 persone (di cui cinque arrestate) per associazione per delinquere finalizzata truffa aggravata al termine dell’operazione “Safe social”.

A quanto emerso dalle indagini, offrivano in vendita capi di abbigliamento tramite Instagram. Si trattava però di un a truffa ai danni giovani e giovanissimi internauti di tutta Italia.
La ‘banda, che operava dal milanese (Rozzano, Buccinasco, San Donato Milanese, Lacchiarella), in un anno ha messo a segno truffe per oltre 250.000 euro.

Le vittime comperavano online capi d’abbigliamento che, però, non sono mai stati consegnati.
Gli utenti, accuratamente selezionati, venivano contattati su instagram e convinti a pagare con ricariche su carte prepagate.
I truffatori, con altri profili social, ricontattavano le vittime persuadendole poi ad effettuare un nuovo pagamento, con giustificazioni pretestuose come spese di dogana o problemi fiscali. L‘analisi dei movimenti di denaro sulle 15 carte prepagate utilizzate per raccogliere le somme, incrociati con i tabulati telefonici dei sodali ed ulteriori riscontri investigativi, hanno consentito di identificare 2.400 vittime di cui 1.600 minori.

L’indagine si affianca alle centinaia di denunce dell’associazione consumatori che ha protocollato, negli ultimi mesi, i casi di tantissime persone truffate sempre su instagram. In particolare si registrano tantissime vendite di articoli mendaci, ovvero presentati in un modo e poi arrivati – prevalentemente dalla Cina – in maniera del tutto distante dalle descrizioni, tanto che – ad oggi – le stesse associazioni dei consumatori raccomandano massima cautela e, se possibile, di astenersi dall’acquistare articoli su questa piattaforma.

Sostieni livingcesenatico con una piccola donazione!

 

2 Comments

Inviando questo modulo acconsenti al trattamento dei dati secondo le vigenti norme di Privacy e diritto di autore. Per maggiori informazioni vai alla pagina Privacy e Cookie.

Leave a Reply