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Romagna Shopping aperto, Prefettura chiede chiarimenti al Ministero. In tutta l’Emilia Romagna infuria la polemica per alcuni centri commerciali rimasti aperti in questo fine settimana.

La scelta di alcuni colossi della grande distribuzione, che sono riusciti a trovare una “falla” nelle disposizioni normative del dpcm, ha suscitato le roventi proteste soprattutto da parte della concorrenza e una richiesta di chiarimenti da parte delle prefetture al Ministero dell’Interno.
E’ successo, ad esempio, al Meraville di Bologna, alle Piazze di Castel Maggiore (Bologna), al Montefiore di Cesena e, come noto, anche al Romagna Shopping Valley di Savignano sul Rubicone.

Questo perché sono classificati non come centri commerciali, ma come “parchi commerciali”, una definizione che consente di aprire le attività nel rispetto delle regole ma – secondo molti – che viola l’intendimento del Governo che, con questo provvedimento, intendeva disincentivare l’afflusso di persone in questi spazi per evitare pericolosi assembramenti.

Per questo la prefettura di Forlì ha chiesto al ministero un chiarimento e non si esclude che, già dal prossimo fine settimana, la norma possa diventare ancora più stringente.
“Noi siamo un parco commerciale all’aperto – spiega ad esempio sulla propria pagina il Meraville di Bologna – con accesso ai vari negozi separato, equiparabile ai negozi che si trovano sotto i porticati nei centri cittadini, anch’essi tutti aperti in Emilia Romagna (che è zona gialla e non rossa). Siamo dunque distanti dalla composizione di un centro commerciale con i negozi riuniti in un unico ambiente chiuso, a cui invece fa riferimento il Dpcm”.

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