San Marino non ci ripensa. Malgrado i venti di polemica che provengono dai confini italiani, la Repubblica del Titano lascerà aperti i locali anche dopo le 18.
Così è stato deciso dopo un incontro avvenuto ieri in prefettura a Rimini cui hanno partecipato i segretari di Stato di San Marino di Sanità ed Esteri, nonché il presidente della provincia di Rimini, Riziero Santi, e il sindaco della città romagnola, Andrea Gnassi, oltre ai rappresentanti dell’Ausl Romagna e delle forze dell’ordine.
Focus del confronto era la “migrazione” dei riminesi che continuano a salire sul Titano, per affollare bar e ristoranti che nella città romagnola trovano chiusi (a San Marino anche i centri commerciali sono aperti nei fine settimana).
I rappresentanti del Governo sammarinese hanno spiegato le azioni adottate in Repubblica per il mantenimento della diffusione del coronavirus e hanno motivato la scelta di continuare a tenere aperti i locali anche dopo le 18 considerando che non ci sono situazioni di assembramento grazie alla possibilità di controlli capillari per il rispetto delle regole.