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Covid a scuola: “In Emilia-Romagna il 2-2,5% di positivi”. In queste settimane è stato lo slogan ostinato della Ministra della Pubblica Istruzione Lucia Azzolina: “Le scuole sono luoghi sicuri”. Ma è davvero così? A dirimere una questione di non trascurabile importanza è stato ieri Stefano Versari, direttore dell’Ufficio scolastico dell’Emilia Romagna nel corso di un’audizione in commissione cultura alla Camera. Ebbene, nelle scuole della nostra regione “siamo fra il 2 e il 2,5% di studenti contagiati e circa un punto in più per quanto riguarda i docenti”.

 
 
 

Più che l’emergenza pandemica, Versari si è detto assai più preoccupato per il problema della mancanza di insegnanti da reclutare: “In Emilia-Romagna – ha riferito alla Camera – sono state completate tutte le operazioni di supplenza, ma per poter nominare circa 15.000 supplenti, abbiamo dovuto convocare 116.000 persone. E non sono bastate, perchè abbiamo dovuto dare alle scuole l’incarico di nominare circa 2.000 supplenti. E’ una cosa che non si era mai verificata e che ha reso sostanzialmente ingestibile la situazione”.

Uno dei problemi principali riguarda il sostegno gli alunni con disabilità. Quest’anno, segnala il direttore dell’Usr Emilia-Romagna, “ho autorizzato oltre 10.000 posti in deroga. Il problema è che non abbiamo docenti di sostegno formati dalle università”.

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