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L’Emilia Romagna a un passo dalla zona arancione. Manca ancora l’ufficialità ma si attende in serata la firma del ministro Speranza. Ciò a poche manciate di ore dall’ordinanza del Presidente Bonaccini. Aveva emanato delle misure da “zona gialla plus” in vista del week end. Purtroppo a quanto pare la situazione degli ospedali è peggiorata. E questo ha inciso su ulteriori misure restrittive del Ministero della Salute. Secondo le prime indiscrezioni, passano in zona arancione Emilia Romagna, Marche e Friuli. Con lo stesso provvedimento Toscana e Campania diventano rosse. Il provvedimento, se confermato, sarà valido a partire da domenica 15 novembre.

 
 
 
 

Intanto in serata la Regione Emilia ROmagna ha pubblicato i casi covid del giorno.

Sono 2.384 in più rispetto a ieri, su un totale di 20.512 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è oggi dell’11,6%, in lieve calo rispetto a ieri.

Ecco cosa cambia se l’Emilia Romagna diventa arancione.

Spostamenti

Nell’area arancione è consentito spostarsi esclusivamente all’interno del proprio Comune, dalle 5 alle 22, senza necessità di motivare lo spostamento. Dalle 22 alle 5 sono vietati tutti gli spostamenti tranne quelli motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute.

Inoltre sono vietati h 24 gli spostamenti verso altri Comuni e verso altre Regioni. Fanno eccezione quelli motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità, motivi di studio o di salute o per svolgere attività o usufruire di servizi non disponibili nel proprio Comune. Esempi possono essere andare all’ufficio postale o a fare la spesa, se non ci sono tali uffici o punti vendita nel proprio Comune.
Sono comunque consentiti gli spostamenti, verso qualsiasi area, che siano strettamente necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza, se prevista.
È sempre consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.
È fortemente raccomandato non ricevere persone diverse dai conviventi, salvo che per esigenze lavorative o situazioni di necessità e urgenza.
È consigliato lavorare a distanza, ove possibile, o prendere ferie o congedi.

Pubblici esercizi

In quest’area, i ristoranti e le altre attività di ristorazione, compresi bar, pasticcerie e gelaterie, sono aperti esclusivamente per la vendita da asporto, consentita dalle 5 alle 22, e per la consegna a domicilio, consentita senza limiti di orario, ma che deve comunque avvenire nel rispetto delle norme sul confezionamento e sulla consegna dei prodotti.

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