Ristoranti chiusi a Natale e Santo Stefano, coprifuoco alle 22 anche a Capodanno, Regioni blindate e dunque addio alla “settimana bianca”. Il Natale del Covid prende forma tra le pieghe del dibattito del governo sul nuovo dpcm. E non ci sono belle notizie per gli amanti dei riti festaioli.
Si parla, per ora, solo di anticipazioni, ma l’orientamento è già stato deciso e dunque, a parte qualche dettaglio, lo schema sarà grosso modo quello indicato nell’incipit di questo articolo.
E dunque gli spostamenti tra le Regioni saranno consentiti solo ai residenti, mentre non ci si potrà spostare per ragioni turistiche. La chiusura di bar e ristoranti resterà fissata alle ore 18, mentre si profila un allungamento degli orari per i negozi per evitare assembramenti nei giorni “caldi” dello shopping. Tuttavia, resterà in vigore il coprifuoco rigido alle 22, anche nelle vigilie di Natale e Capodanno.
E’ già deciso invece che il dpcm che sarà in vigore dal 4 dicembre confermerà la divisione del Paese in zone rossa, arancione e gialla. Ma la consapevolezza è che, se la curva dei contagi proseguirà il suo trend, a metà dicembre tutta l’Italia sarà gialla. Perciò è sulle regole per le Regioni gialle che si sta concentrando il lavoro del governo.