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“Andare a scuola anche al pomeriggio sarà una condizione indispensabile per riportare, dopo il 7 gennaio, gli alunni in presenza”. Ne è convinto l’assessore regionale ai trasporti, Andrea Corsini, secondo cui “gli orari delle scuole devono cambiare radicalmente”. Inoltre, secondo Corsini, là dove questo ancora non avviene, “bisognerà sfruttare al massimo la giornata del sabato. Diversamente non riusciremo a rispettare la capienza dei mezzi pubblici del 50%”.

La valutazione, che inevitabilmente orienterà le politiche regionali sulla scuola, ha tuttavia già sollevato parecchie polemiche. La prima è di natura politica: secondo tanti, infatti, l’organizzazione della scuola doveva essere messa a punto durante i mesi estivi e, invece, considerando gli esiti della prova d’autunno, la sensazione è che – malgrado i proclami della regione (“Noi siamo pronti”) – tra maggio e settembre ci siano state tante chiacchiere e ben pochi fatti. Dopo le rassicurazioni dei mesi scorsi, infatti, inchiodato dai fatti, per la prima volta Corsini ha ammesso che “con i mezzi pubblici a disposizione della Regione, soprattutto nelle aree urbane, sarebbe impossibile far tornare tutti in classe alle 8 del mattino garantendo il 50% della capienza sui mezzi”.

 
 
 

La seconda polemica, invece, è di natura logistica perché, durante il pomeriggio, tantissimi studenti sono impegnati in altre attività ricreative (corsi di musica, di ginnastica, sport vari) e dunque andare a scuola anche tra le 14.30 e le 18 provocherebbero una serie di sovrapposizioni di non facile gestione. Sul piede di guerra infatti sono già scese tante associazioni sportive che lamentano “la solita scarsa considerazione della Regione su sport e discipline artistiche”.

Corsini, intanto, in un’intervista a La Repubblica Bologna non esclude un ritorno a scuola già prima di Natale: “Già da dicembre – ha spiegato – per noi ci sarebbero le condizioni per riavere la scuola in presenza, anche se non al 100%. Potrebbero tornare sul banco al 25 o 30%, che poi era la percentuale prevista per la fascia gialla. Questo significa qualche giorno a settimana per tutti oppure alcune classi in presenza, come ad esempio le quinte. Ma noi comunque stiamo lavorando soprattutto per portare il 100% dei ragazzi delle superiori a scuola dal 7 gennaio”.

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