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“Poco fa ho ricevuto dal ministro Speranza la conferma che da domenica 6 dicembre l’Emilia Romagna tornerà in zona gialla. Decisione che il ministro formalizzerà in una nuova ordinanza che firmerà nelle prossime ore”. Queste le parole del presidente dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini.

“Ancora oggi e domani saremo quindi in zona arancione e passata la mezzanotte di sabato saremo in zona gialla. Le restrizioni di queste tre settimane – aggiunge Bonaccini – hanno dunque pagato, ma dobbiamo continuare a essere responsabili e rispettare le regole perché l’impegno di tutti per frenare la pandemia deve proseguire, per proteggere la salute di ciascuno, a partire dalle persone più fragili, e aiutare le strutture sanitarie e sociosanitarie – medici, infermieri, operatori – che ogni giorno continuano a fare il loro lavoro in maniera encomiabile”.

 
 
 
 

Cosa cambia?

Spostamenti. Tornano ad essere consentiti gli spostamenti dall’Emilia Romagna a un’altra regione e viceversa e tra Comuni. Resta vietato circolare dalle 22 alle 5, salvo comprovati motivi di salute, lavoro, necessità.
Bar e ristoranti. I ristoranti e le altre attività di ristorazione, compresi bar, pasticcerie e gelaterie, tornano ad essere aperti con possibilità di consumo all’interno dalle 5 alle 18. Dalle 5 alle 22 è consentita anche la vendita da asporto. La consegna a domicilio è consentita senza limiti di orario, ma deve comunque avvenire nel rispetto delle norme sul confezionamento e sulla consegna dei prodotti. Dalle 18 del 31 dicembre alle 7 del 1° gennaio la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive è consentita solo con servizio in camera.
A questo si aggiungono le misure in vigore con il nuovo DPCM che riguarda le festività natalizie.
Spostamenti. Dal 21 dicembre al 6 gennaio è vietato, nell’ambito del territorio nazionale, ogni spostamento in entrata e in uscita tra i territori di diverse regioni o province autonome e nelle giornate del 25 e del 26 dicembre e del 1° gennaio sono, inoltre, vietati gli spostamenti tra comuni della stessa regione o provincia autonoma, salvo che per motivi di lavoro, salute, necessità. Consentito il rientro alla residenza o nella casa in cui si ha il domicilio o in cui si abita con continuità o periodicità.
Seconde case. Dal 21 dicembre al 6 gennaio sarà vietato spostarsi nelle seconde case che si trovino in una regione o provincia autonoma diversa dalla propria. Il 25 e 26 dicembre e il 1° gennaio il divieto varrà anche per le seconde case situate in un comune diverso dal proprio.
Attività commerciali al dettaglio. Dal 4 dicembre al 6 gennaio è consentita fino alle 21. Dal 4 dicembre al 15 gennaio nei giorni festivi e prefestivi sono chiusi gli esercizi commerciali presenti all’interno dei centri commerciali, gallerie commerciali, parchi commerciali, aggregazioni di esercizi commerciali a eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, di prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi ed edicole.
Scuola. Prosegue fino al 6 gennaio la didattica a distanza per le superiori al 100%, mentre dal 7 gennaio le lezioni potranno svolgersi in presenza al 75%. Per le scuole dell’infanzia, scuole elementari e scuole medie la didattica è in presenza, con uso obbligatorio della mascherina salvo che per i bambini di età inferiore ai 6 anni e per i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della stessa. Per le Università le attività formative e curricolari si svolgono a distanza, salvo quelle del primo anno o rivolte a classi con ridotto numero di studenti, quelle dei laboratori e le altre attività curriculari, quali esami, prove e sedute di laurea.
zona gialla

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Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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