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Per la prima volta dall’inizio della seconda ondata pandemica, da ieri, l’indice di trasmissione del contagio (il famigerato Rt) in Emilia Romagna è sceso sotto quota 1, per la precisione 0,99. Era il dato che ci serviva per avvalorare le aspettative di tutta la Regione che, dopo tre settimane in zona arancione (dal 13 novembre), oggi spera di tornare in fascia gialla.

Ne è convinto il Governatore Bonaccini, che da diversi giorni ha indicato domenica 6 dicembre come data ipotizzabile per il passaggio di colore, e ne è convinto anche  l’assessore alle politiche per la Salute dell’Emilia Romagna Raffaele Donini, che questa mattina, commentando l’indice Rt, ha parlato di “risultato enorme”, visto che “un paio di settimane fa eravamo a 1.60”. Significa – ha aggiunto – che “la circolazione del virus è scesa di livello ed è la ragione per cui ci attendiamo il provvedimento del governo che ci assegna la zona gialla”.

La decisione del ministro della Salute, Roberto Speranza, dovrebbe arrivare oggi dopo l’esame dei dati che verrà fatta insieme al comitato tecnico scientifico. Oltre alla discesa dell’indice di trasmissione del contagio, sarà importante nella valutazione per l’Emilia Romagna anche l’abbassamento della percentuale nel rapporto tra positivi e tamponi, le migliaia di guarigioni e il dato che riguarda le persone curate a domicilio, il 96% dei casi attivi. Resta il problema dei ricoverati, ancora alto ma comunque in graduale contrazione.

Se domenica finirà in zona gialla, l’Emilia Romagna rimarrà quindi in zona arancione per due giorni, oggi e domani visto che la decisione del ministro dovrebbe entrare in vigore domenica 6 dicembre. E ci rimarrà, da quello che si è capito, senza ulteriori restrizioni. Bonaccini, infatti, non sembra intenzionato a firmare ulteriori ordinanze o a prolungare quella che è scaduta ieri in coincidenza con il vecchio dpcm.

 
 
 
 

Dunque, se le anticipazioni saranno confermate, oggi e domani saranno ancora vietati gli spostamenti tra comuni, così come resteranno chiusi bar e ristoranti (chiusi nel weekend i centri commerciali). Da domenica, invece, con il ritorno in zona gialla, riaprono fino alle 18 bar e ristoranti (ma nel week-end l’Iper resta chiuso) e ci si potrà spostare liberamente tra un comune e l’altro.

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