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Giorni difficili per Cesenatico che ha sofferto il maltempo iniziato venerdì 4 dicembre e andato avanti con forte intensità durante tutto il Ponte dell’Immacolata.

A pagarne le conseguenze sono state soprattutto la costa e le spiagge che sono state erose in maniera importante e, sebbene le due di protezione abbiano retto, in molti tratti l’acqua ha ridotto di molto la loro dimensione, fino ad azzerarli in alcuni punti.

Le Porte Vinciane sono state chiuse in modo continuativo dalla mattina di venerdì 4 dicembre fino alle 00:00 di lunedì 7 dicembre ed è stato necessario richiuderle nuovamente d’urgenza anche alle 12:00 dell’8 dicembre, riaprendole in nottata per permettere ai pescatori di uscire in mare. Le continue mareggiate stanno mettendo sotto stress anche il meccanismo della Porte Vinciane a causa del continuo insabbiamento.

Nella mattinata di lunedì la Protezione Civile del Comune di Cesenatico, insieme ai tecnici regionali del Servizio Difesa del Suolo e della Costa, ha verificato lo stato delle spiagge e delle dune degli oltre 7 km di litorale del territorio di Cesenatico. I tratti di spiaggia soggetti a erosione assommano al 50% del totale, pari a circa 3,4 km da Ponente fino a Villamarina. Le mareggiate che hanno battuto la costa durante il fine settimana hanno sottratto alle spiagge un quantitativo di sabbia che si aggira intorno ai 37.000 metri cubi su un fronte di circa 3500 metri lineari di spiaggia. Tra le più colpite la zona delle colonie di Ponente, Valverde e Villamarina ma non sono state risparmiate neanche Ponente Molo e Levante. Da aggiungere a questi occorreranno 11.000 metri quadri cubi stimati per il ripristino delle dune.

In questi giorni il Comune di Cesenatico insieme alla Regione dovrà reperire materiale sabbioso per ripristinare d’urgenza le dune che sono state in parte completamente abbattute. Al momento il fronte non in sicurezza è pari a circa 2 km. A questi elementi si dovranno aggiungere gli oneri in capo ad Hera per la pulizia delle spiagge, la mareggiata ha infatti lasciato numerosi detriti e rifiuti, in particolare numerosi i tronchi anche di grandi dimensioni che dovranno essere segati e rimossi dal servizio che si occupa della pulizia dell’arenile.

“In considerazione di quanto accaduto in altre parti della Regione possiamo ritenerci fortunati per non aver subito danni a strutture pubbliche o private. Tuttavia di anno in anno la situazione dell’erosione delle nostre spiagge si fa sempre più pressante. Ora la priorità è rimettere in sicurezza le dune a protezione di stabilimenti balneari, colonie e dell’abitato, successivamente dovremo fare il punto con il servizio regionale al fine di stimare i danni e capire quanto materiale dovremo riportare in primavera per consentire la stagione 2021”, spiega il sindaco Matteo Gozzoli.

 
 
 

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Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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