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Doveva prendere il via ieri sera, dalle ore 19, lo sciopero nazionale dei Gestori degli impianti di rifornimento carburanti. E invece, malgrado l’iniziativa sia stata confermata, a Cesenatico quasi nessuno ha aderito ed oggi fare benzina sul territorio comunale non è stato un problema.

Lo sciopero era stato indetto dalle Organizzazioni di categoria Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc/Anisa Confcommercio per protestare contro la decisione del Governo di estromettere le piccole imprese di gestione dai benefici già previsti dai cosiddetti “Decreti Ristori”.

 
 
 

L’indifferenza mostrata dal Governo – secondo i sindacati – “sta spingendo le piccole imprese dei Gestori ad una crisi economica e di liquidità che costringerà già nei prossimi giorni a chiudere progressivamente le attività, che oggi assicurano l’impiego di oltre 100.000 addetti in tutta Italia, per l’impossibilità di approvvigionarsi di prodotti”. Una battaglia dunque legittima che, però, almeno a Cesenatico si è preferito non combattere con l’arma dello sciopero.

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