Skip to main content
[nectar_slider location=”articolo ALTO” overall_style=”classic” bg_animation=”none” slider_transition=”slide” caption_transition=”fade_in_from_bottom” image_loading=”default” heading_tag=”default” button_sizing=”regular” slider_height=”200″]

La notizia è destinata a far discutere perché inserisce un elemento di concretezza nella fumosa diatriba tra sostenitori ed osteggiatori dei vaccini.

A San Marino i cittadini che sceglieranno di non fare il vaccino per il Covid-19, quando questo sarà disponibile – gratuito ma non obbligatorio – dovranno pagarsi le cure di tasca propria qualora dovessero ammalarsi per il Coronavirus.

[nectar_slider location=”ARTICOLO TESTO” overall_style=”classic” bg_animation=”none” slider_transition=”slide” caption_transition=”fade_in_from_bottom” image_loading=”default” heading_tag=”default” button_sizing=”regular” slider_height=”150″ autorotate=”1000″]

È questa la proposta del segretario di Stato Roberto Ciavatta, su cui il governo sammarinese, il Congresso di Stato, sta ragionando. A breve è annunciata una decisione ufficiale, ma la notizia ha già scatenato una ridda di polemiche.

Perché, quando si parla di “cure da pagare” – è bene precisarlo – non si intende la tachipirina, bensì i costi di un eventuale ricovero ospedaliero.

Sostieni livingcesenatico con una piccola donazione!

[nectar_slider location=”home – ABOVE” overall_style=”classic” bg_animation=”none” slider_transition=”slide” caption_transition=”fade_in_from_bottom” image_loading=”default” heading_tag=”default” button_sizing=”regular” slider_height=”300″ autorotate=”2000″]

Leave a Reply