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E’ questione di “dettagli”, ma l’orientamento dell’Esecutivo sembra già deciso. Sarà un Natale in “zona rossa” e poco importa se le misure si protrarranno fino all’Epifania o termineranno il 3 gennaio. Saranno comunque festività blindate e allora tanto vale prepararci e memorizzare con attenzione quello che si potrà fare e quello che invece sarà vietato.

Gli spostamenti

Vietato qualsiasi spostamento sia all’interno del proprio comune che fuori. Tradotto, si deve restare in casa come durante il lockdown di marzo. Le uniche eccezioni sono per esigenze di lavoro, salute, necessità o comunque per raggiungere alcune delle attività che resteranno aperte. Tutte esigenze che devono però essere sempre comprovate da un’autocertificazione (altrimenti si rischiano multe).

Negozi e ristoranti

I bar e ristoranti possono restare aperti dalle 5 alle 22 solo per asporto, la consegna a domicilio sarebbe invece sempre possibile.

Chiusi i negozi, tranne supermercati, generi alimentari e commercio al dettaglio di beni di prima necessità. Oltre a edicole, tabaccherie, farmacie e parafarmacie restano aperte anche le lavanderie, le ferramenta, negozi di vernici e materiali per costruire, i rivenditori di elettrodomestici, prodotti di informatica ed elettronica di consumo, di ottica e fotografia, benzinai e autosaloni.

Rimangono aperti anche parrucchieri e barbieri, librerie e cartolerie, fiorai, rivenditori di macchine per l’agricoltura e attrezzi da giardinaggio, concessionari di auto e moto, rivenditori di cosmetici, saponi e prodotti igienico – sanitari, articoli sportivi, biciclette e articoli per il tempo libero; aperti i negozi di biancheria, di confezioni e calzature per bambini e di giocattoli. Chiusi, invece, i negozi di abbigliamento per adulti e i centri estetici.

I mercati

All’interno del mercato centrale e dei mercati rionali è consentita la vendita dei soli generi alimentari e del settore fiori-piante-animali.

Visite a parenti e amici

Non si possono vedere amici o parenti che non siano conviventi in qualsiasi luogo, che sia aperto o chiuso. Le uniche eccezioni sono per chi si prende cura di un parente o un amico non autosufficiente, dei genitori separati o divorziati che devono andare a riprendere i figli minorenni, o anche dei genitori che accompagnano i bambini dai nonni.

 
 
 
 

Sport e passeggiate

L’attività motoria (come la passeggiata) è consentita solo in prossimità della propria abitazione, nel rispetto della distanza di almeno un metro da altre persone e con obbligo di utilizzo dei dispositivi di protezioni individuali. L’attività sportiva (come jogging o bicicletta) è possibile solo all’aperto e in forma individuale e può essere svolta, con l’osservanza del distanziamento interpersonale di almeno due metri e del divieto di assembramento, anche presso aree attrezzate e parchi pubblici, ove accessibili, non necessariamente ubicati in prossimità della propria abitazione. Non è più praticabile all’aperto presso centri o circoli sportivi, che vengono chiusi.

Chiese e cimiteri

Rimangono aperti con l’obbligo di restare all’interno dei confini comunali, evitando assembramenti e con obbligo di mascherina.

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