L’Unione Europea si sta organizzando per un programma vaccinazioni dal 27 dicembre. La notizia era nell’aria dopo Inghilterra e Usa che hanno fatto da apripista. Ad annunciarlo è il quotidiano britannico Guardian. A dirlo è stato il ministro della salute tedesco Jens Spahn che ha annunciato che se il vaccino Pfizer-BioNTech sarà accettato dall’Ue, il suo paese inizierà il piano vaccino dal 27 dicembre. L’annuncio è avvenuto durante un incontro con la cancelliera tedesca Angela Merkel e un alto funzionario della Pfizer BioNTech.
Pare che il via libera da parte dell’Ue al vaccino possa essere annunciato il 23 dicembre. Già ieri, mercoledì, la stampa italiana, tra cui il Fatto Quotidiano, riportava qualche retroscena. Sulle sue colonne si è letto infatti di primi “vaccini simbolici” entro l’anno. La campagna di vaccinazione vera e propria dovrebbe cominciare, il condizionale è d’obbligo, già a gennaio.
Sull’argomento si è espresso il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini.
«Faremo in modo che in Emilia Romagna sia tutto pronto. Partiremo con il personale sanitario, socioassistenziale e i degenti delle residenze per anziani. In tutto oltre 180mila persone. Abbiamo già chiesto alle aziende sanitarie di raccogliere la disponibilità alla vaccinazione del personale».
Nelle scorse settimane abbiamo intervistato un gruppo di persone che fanno parte della categoria a rischio (GUARDA IL VIDEO A QUESTO LINK). I così detti anziani. Hanno espresso scetticismo nei confronti del vaccino “anti-covid”. Hanno blindato la conversazione con un saggio “Ci penseremo se e quando sarà ora”. Ma hanno puntato l’attenzione sui ritardi nelle vaccinazioni anti influenzali. Un ritardo definito senza mezzi termini “vergognoso”.
