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Anche in Emilia-Romagna, dopo l’allarme planetario lanciato dall’OMS, si alza il livello d’attenzione sulla cosiddetta variante inglese del Covid, un nuovo ceppo del Sars-CoV-2 che sarebbe in grado di diffondersi più velocemente, individuato per la prima volta in Inghilterra a settembre.

Come precisa in una nota l’Ausl regionale, fino a martedì sera sul territorio regionale non risultavano – tra coloro che sono rientrati da oltre Manica – esserci pazienti positivi alla nuova mutazione del coronavirus.

Ricordiamo che, tre giorni fa, erano stati sospesi i voli di rientro con la Gran Bretagna e molti emiliano-romagnoli rischiavano di restare bloccati nel Regno Unito. Ieri il governo italiano ha sbloccato la situazione emanando un’ordinanza che consente, di fatto, a tutti i cittadini residenti in Italia e chi ha motivo di necessità e urgenza di poter rientrare dalla Gran Bretagna con voli commerciali che riceveranno una particolare autorizzazione.

Sono state anche fissate le restrizioni che saranno inserite nell’ordinanza: chi rientra dovrà sottoporsi al tampone prima e dopo essere partito e comunque sarà obbligatorio fare la quarantena di 14 giorni una volta atterrati in Italia. Nessuna restrizione è stata invece prevista per le merci.

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