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L’Emilia-Romagna è pronta a far tornare in classe il prossimo 7 gennaio i ragazzi delle superiori al 75% in presenza, come indica il Dpcm del 3 dicembre. Il tutto – annuncia la regione – avverrà grazie ad un piano condiviso con scuole e territori che prevede l’utilizzo di altri 172 autobus urbani ed extraurbani, per un totale di 522 bus e 10 milioni di chilometri di servizi aggiuntivi e orari d’ingresso ridisegnati in base alle necessità.

Dunque la riapertura, dopo i tavoli provinciali coi prefetti, punta essenzialmente sul potenziamento del trasporto pubblico. Il nuovo piano operativo dell’Emilia-Romagna è stato presentato ieri dall’assessore regionale ai Trasporti, Andrea Corsini, dall’assessora regionale alla Scuola, Paola Salomoni e – collegati da remoto – dal direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale, Stefano Versari e dal Prefetto di Bologna, Francesca Ferrandino, in rappresentanza anche degli altri Prefetti della regione.

Per quanto riguarda i trasporti, a fronte della capienza massima possibile dei mezzi, fissata al 50%, da gennaio a giugno 2021 saranno messi in strada altri 172 autobus urbani ex extraurbani, oltre a 7 milioni e 600 mila chilometri in più per i bus già in circolazione. Si tratta di un potenziamento del servizio dal valore complessivo di circa 23 milioni di euro.

Nel dettaglio i servizi aggiuntivi saranno così distribuiti per provincia: a Bologna sono destinati 88 autobus e oltre 1 milione e 100mila km in più, la provincia di Piacenza disporrà di altri 58 bus e 750mila km, al territorio di Parma andranno 62 mezzi e oltre 605mila km, un potenziamento per 1 milione di km e 55 mezzialla provincia di Reggio Emilia, a Modena 65 autobus e 1 milione e 300mila kme al bacino di Ferrara 38 bus e 474mila e 500 km.

Per quanto riguarda la Romagna sul territorio di Ravenna si aggiungono 55 mezzi e oltre 805mila km, 54 bus e più di 820mila km a Forlì-Cesena, mentre il potenziamento previsto per la provincia di Rimini conterà 47 autobus e 767mila km.

Per quanto riguarda gli orari scaglionati, mentre sono previste sostanziali modifiche in molte province emiliane, in Romagna resterà invece invariato, rispetto all’inizio dell’anno scolastico, l’orario per gli istituti scolastici di Rimini, Forlì-Cesena e Ravenna.

 
 
 

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