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Da oggi Cesenatico – come tutta l’Italia del resto – si è risvegliata in zona rossa. Sulla carta dovrebbero essere gli ultimi 6 giorni di lockdown (fino all’Epifania) con la “pausa” arancione del 4 gennaio. Ma con i contagi tornati a risalire (ieri indice Rt sopra l’1 in Calabria, Liguria e Veneto) è probabile che, anche dopo il 6 gennaio, il Governo ricorra nuovamente alle misure più stringenti.

Come successo per il Natale, anche il Capodanno sarà “sorvegliato speciale” da parte delle forze dell’ordine impegnate nei controlli non solo su strade e autostrade ma anche sul web, per intercettare i tentativi di organizzare feste e veglioni clandestini.

Da oggi fino al 3 gennaio sono dunque vietati tutti gli spostamenti anche all’interno del proprio comune salvo per motivi di lavoro, necessità o urgenza e per far ritorno alla propria residenza, domicilio o abitazione (serve però l’autocertificazione). Tra i motivi “di urgenza”, come ormai sappiamo, c’è anche quello di fare la spesa (oggi il supermercato dell’Iper è aperto dalle ore 9 alle 19).

L’obiettivo è quello di evitare assembramenti pericolosi, in particolare nella notte di San Silvestro quando il coprifuoco, che solitamente termina alle 5, sarà allungato fino alle 7 del mattino del primo gennaio.

Le restrizioni saranno quelle già predisposte nella settimana di Natale, con il divieto di spostamento se non per andare a trovare amici o parenti, in massimo due persone (ed eventuali figli sotto i 14 anni o persone disabili) e una sola volta al giorno. Stando sempre attenti comunque al divieto assoluto di muoversi nelle ore del coprifuoco, cioè a partire dalle 22, se non per comprovate esigenze di lavoro, di salute o di necessità e urgenza. I trasgressori rischiano multe che possono variare dai 400 ai 1.000 euro. In casa si possono ospitare al massimo due persone non conviventi, esclusi sempre i minori di 14 anni. Per questo le forze dell’ordine predisporranno controlli più serrati, in particolare sulle auto con più di due passeggeri.

Attenzione non solo alle forze dell’ordine ma anche agli “spioni”. Quasi un italiano su due (47%), infatti, secondo un’indagine di Coldiretti, è pronto a denunciare eventuali comportamenti scorretti, come feste con tanti ospiti e veglioni abusivi.

Secondo Confcommercio, infine, anche se il Capodanno sarà rigorosamente tra le mura domestiche, gli italiani non rinunceranno al rito del cenone. E’ infatti boom di vendite nel settore alimentare a cominciare dai vini di alta qualità. La spesa media per il cenone a casa si aggirerà attorno ai 65 euro a famiglia.

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