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Il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato l’ordinanza per la ripresa della scuola il 7 gennaio. Secondo il provvedimento ai fini del contenimento dell’epidemia da Covid-19, potranno tornare tra i banchi il 50% degli studenti.

“Le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado – si legge nel testo – adottano forme flessibili nell’organizzazione dell’attività didattica, in modo che, dal 7 gennaio al 15 gennaio 2021, sia garantita l’attività didattica in presenza al 50% della popolazione studentesca. La restante parte dell’attività è erogata tramite la didattica digitale integrata”. L’ordinanza è stata firmata dal ministro ieri sera (mercoledì 30 dicembre), e pubblicata oggi in Gazzetta Ufficiale. Dopo il 15 gennaio è atteso quindi un nuovo dpcm, e a quel punto il governo stabilirà se aumentare il numero di presenze in classe, con l’obiettivo di portare la didattica a distanza al 25% entro la fine del mese.

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Il presidente del Consiglio Conte aveva anticipato appunto che il ritorno in classe sarebbe stato disposto per il 50% della popolazione studentesca, e non per il 75% dei ragazzi, come previsto invece dal dpcm del 3 dicembre. Fino alle vacanze di Natale, secondo quanto previsto dalla suddivisione in zone colorate, la didattica in presenza nelle Regioni nella fascia più a rischio era garantita solo fino alla prima media.

In questo modo non soltanto gli alunni delle elementari e delle medie, ma anche quelli più grandi, potranno completare l’anno in classe, dopo mesi di didattica a distanza.

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Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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