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Nei giorni scorsi il sindaco Gozzoli aveva firmato la “solita” ordinanza per vietare l’accensione di botti e giochi pirotecnici a Capodanno, sollevando le “solite” proteste di chi ha sempre sottolineato l’illogica contraddizione tra le regole imposte a San Silvestro e quelle, ad esempio, per la Festa di Garibaldi quando – come noto – i fuochi artificiali non solo non vengono vietati, ma pure reclamizzati.

Qualche giorno prima di Capodanno, lo stesso sindaco aveva rilanciato l’ordinanza sulla sua pagina facebook, ricordando il divieto di utilizzare materiale esplodente (petardi, castagnole e simili artifici) dalle ore 18 del 31 dicembre 2020 fino alle ore 6 del 1 gennaio 2021.

 
 
 
 

Bene, ieri puntualmente, allo scoccare della mezzanotte, in vari punti di Cesenatico, sono partiti botti e mortaretti e, in alcune zone – nei pressi di via Saffi – qualcuno ha allestito un vero e proprio spettacolo pirotecnico con i fuochi d’artificio che si sono visti nitidamente in tutto il centro storico. Un venale “atto di ribellione” per santificare una tradizione troppo difficile da estirpare e per dare il benvenuto – mai così sentito – al nuovo anno.

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3 Comments

  • Franco Missoli ha detto:

    La mamma degli imbecilli è sempre incinta.

  • Mi sembra incredibile che la redazione avvalli la scelta di sparare i fuochi contro una ordinanza. Bravo sindaco,se non altro x proteggere gli animali che soffrono i botti

    • Anna Budini ha detto:

      Mi scusi Andrea, ma in quale passaggio dell’articolo si evincerebbe che questa redazione avrebbe avvallato la scelta di sparare i fuochi contro l’ordinanza?
      Noi non avvalliamo un bel niente, ma ci piacerebbe sapere da dove scaturisce questa sua considerazione. Grazie

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