Ancora non se n’è parlato seriamente perché, con 150 giorni davanti, è impossibile azzardare proiezioni attendibili. Ma l’ipotesi – prima solo bisbigliata – oggi sta assumendo forza tanto che, in alcuni ambienti della politica, viene considerato “altamente probabile” un rinvio delle prossime elezioni amministrative.
Nel 2021 andranno alle urne 1270 comuni italiani. Tra questi, come noto, anche Cesenatico dove, però, la campagna elettorale – di fatto – non è ancora cominciata. Per far suonare il gong della contesa, infatti, manca un “particolare”, ovvero il nome dell’antagonista dell’attuale sindaco Gozzoli. Il centro-destra, che vuole un candidato della società civile, sta incontrando qualche difficoltà, ma a togliere tutti dall’imbarazzo potrebbe arrivare proprio il rinvio della data delle elezioni.
La chiamata alle urne avrebbe dovuto arrivare per Cesenatico attorno a metà giugno (il 20 con ballottaggio il 4 luglio) ma – con tutta la regione in zona arancione ancora fino a gennaio – non è escluso che tutto venga rinviato a dopo l’estate (tra ottobre e novembre).
Votare a primavera, infatti, avrebbe delle ripercussioni abbastanza pesanti sulla campagna elettorale che si giocherebbe prevalentemente in Dad, con l’impossibilità di organizzare comizi, tour elettorali e quei confronti che, da sempre, sono il sale della sfida politica. Sul rinvio delle elezioni sembra esserci, a livello regionale, un’idea ormai condivisa tra centro-destra e Pd, tanto che nelle prossime settimane potrebbe arrivare l’annuncio ufficiale.
