Finalmente a febbraio arriveranno i 40 milioni di euro stanziati dalle regioni e da fondi statali messi a disposizione dal governo per coprire i ristori. I primi a procedere sono ristoranti e bar: il 20 gennaio in tutto il territorio regionale, da Piacenza a Rimini, saranno emanati i bandi per gli esercizi che in tal modo potranno fare richiesta.
La Regione E-R ha stanziato 21,3 i milioni di euro, la gestione è andata alle Camera di Commercio, che realizzeranno i singoli bandi in ogni provincia, grazie a una convenzione con Unioncamere Emilia-Romagna già accolta.
Il presidente Stefano Bonaccini sottolinea lo sforzo delle regioni per far fronte a questa emergenza non solo sanitaria ma anche economica:
“Noi facciamo la nostra parte e siamo pronti a stanziare nuove risorse. Parallelamente, confermiamo la richiesta al Governo di erogare il prima possibile i ristori nazionali: servono subito a persone che devono tenere chiuse o far funzionare a mezzo servizio attività spesso frutto dei sacrifici di una vita e che rischiano di dover pagare due volte il prezzo di una crisi durissima, sotto il profilo economico oltre che sanitario”.
Gestione diretta invece per 2 bandi: uno a gennaio, da 1,5 milioni di euro per i gestori delle piscine pubbliche in concessione attraverso convenzioni; il secondo, a febbraio, da 2 milioni di euro, per Taxi e Noleggio con conducente (Ncc). Questi bonus saranno erogati in modo diretto dalla Regione sulla base delle licenze in essere. Si contano circa 3mila i soggetti in l’Emilia-Romagna che potranno richiedere questi contributi.
Inoltre a fine gennaio saranno disponibili altri fondi per i ristori dedicati alle seguenti attività: imprese culturali e cinema (circa 2,5 milioni di euro); palestre (2 milioni di euro); spettacolo viaggiante (1 milione di euro); discoteche e locali da ballo assimilati (3 milioni di euro).
In questi giorni si avrà certezza sulle cifre messe a disposizione per le varie categorie, così come le modalità di gestione dei ristori destinati ai maestri di sci, di snowboard e addetti degli impianti sciistici (1 milione di euro) e per le guide turistiche (1 milione di euro).
Sono previsti altri 4 milioni di euro per coprire le categorie legate alle fiere paesane e sagre come i venditori ambulanti.