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Non conferma la sua candidatura ma, leggendo tra le pieghe del politichese, benché parli di “titoli che sviano dal contenuto”, è un po’ come se lo facesse.

Al grido di “è ora che dica qualcosa anch’io”, Roberto Buda torna sulla notizia che lo vorrebbe in pole-position per la candidatura a sindaco del centro destra. E lo fa con una lettera su facebook in cui – ed è questo il dato politico essenziale – non smentisce i rumors degli ultimi giorni.

“E’ da prima di Natale – scrive Buda – che il Centro Destra cesenaticense si riunisce in uno spirito di rinnovata unità con l’obiettivo di ricostruire un progetto sciaguratamente saltato 5 anni fa. Siamo partiti dal riconoscimento degli errori fatti ed ora si sta lavorando insieme per proporre alla città una nuova squadra e raccogliere nuove idee. Non nascondo neppure che i partiti mi stanno chiedendo di ricandidarmi a Sindaco. Continuano anche a chiamarmi giornalmente tante persone (spesso inaspettate) della società civile per chiedermi la stessa cosa. Sono grato di questa fiducia che in tanti mi state manifestando. Sono anche sorpreso perché in questi 5 anni la mia attività politica si è limitata a fare opposizione in Consiglio Comunale ma poco si è dedicata alla comunicazione del nostro lavoro e di questo il sindaco Gozzoli ha sicuramente beneficiato. Purtroppo non ho potuto fare diversamente: l’impegno a scuola (ora sono anche Collaboratore del nuovo Dirigente del mio Liceo “E. Ferrari”), la malattia dei miei genitori, il processo sul grand hotel “Da Vinci” (una delle opere di cui sono più orgoglioso del mio mandato mi vede ancora oggi in tribunale a difendermi come imputato con grandi spese per la mia famiglia che hanno cambiato gli equilibri in casa) mi hanno costretto a dedicarmi ad altro”.

 
 
 
 

“Voglio con forza anche ribadire quello che in tanti mi dicono su questa amministrazione e che in Consiglio Comunale affermo da tempo: questa amministrazione – spiega Buda – ha vissuto di rendita, si è chiusa nel Palazzo non ascoltando la città, ha spento ed in alcuni casi addirittura osteggiato le iniziative di tanti nostri concittadini. Ho pensato tante volte in questi 5 anni di dimettermi e di lasciare la politica, ma al termine di ogni Consiglio Comunale mi si riaccendeva la passione per la politica soprattutto davanti ad una amministrazione incapace di ascoltare la città e chiusa ad ogni nostra proposta o critica costruttiva. Da anni (sono in Consiglio Comunale dal 2001) non vedevo tanta chiusura. Il cantiere nel centro destra è aperto e questa è una bella notizia per Cesenatico”.

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