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Ne sono convinti in tanti – Conte in primis – che la principale causa dell’aumento dei contagi da Covid-19 siano stati i cenoni, i pranzi di Natale e i veglioni di Capodanno, nonostante la zona rossa.

E la conferma potrebbe arrivare dalle tracciature di Google attraverso gli smartphone, che hanno mappato gli spostamenti nei giorni incriminati di zona rossa e arancione.

“Lo scopo di questo set di dati – spiega Google nell’introduzione della ricerca – è mitigare la diffusione del Covid-19. Non deve essere usato per finalità di diagnosi, prognosi o cure mediche. Non deve inoltre essere usato per avere indicazioni relative a piani di viaggio personali. I dati indicano come cambiano le visite di luoghi quali negozi di alimentari e parchi in ogni area geografica. La precisione della geolocalizzazione e la comprensione dei luoghi classificati variano in base all’area geografica”.

 
 
 
 

Secondo la documentazione di Google, dal 15 dicembre al 10 gennaio per la provincia di Forlì-Cesena si è visto un calo degli spostamenti in tutte le categorie prese in esame (retail e tempo libero -74%, alimentari e farmacie -49%, parchi -73%, stazioni trasporto pubblico -62% e luoghi di lavoro -29%) tranne nella voce “zone residenziali”, che ha fatto segnare un +18%, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Si tratta di dati in linea con la media regionale.

Vi sarebbero stati picchi di spostamenti in provincia di Forlì-Cesena, prossimi al 40%, in occasione delle festività di Natale, Capodanno e dell’Epifania. Un simile dato era stato registrato anche in occasione dell’Immacolata.

Il segno + lo troviamo anche per la voce “supermercati” che registrano un 40% per questi spostamenti in occasione dei giorni rossi in calendario, in particolar modo nel giorno della vigilia di Natale.

. E dopo i pranzi le passeggiate, con un aumento dei flussi verso i parchi. Spostamenti consentiti nell’ambito delle deroghe permesse tra le restrizioni introdotte a ridosso delle festività.

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Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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