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Elezioni. Ancora molte le incognite. A partire dalla data delle urne. Si voterà prima o dopo l’estate? Intanto il M5S, esce in parte dal silenzio e qualcosa trapela sulla “terza sponda” elettorale. L’impatto del movimento è interessante perché tanto è cambiato a livello nazionale aprendo la strada a alleanze. Il governo ne è la prova lampante. Sono due, per ora, le opzioni che stanno impegnano il M5S.

La prima ipotesi è quella di schierarsi da soli come sempre accaduto a Cesenatico. Una corsa in solitaria che però pagherebbe dazio. Sono lontani, infatti, i momenti in cui Grillo riempiva piazza Costa. E a livello nazionale il Movimento non naviga in acque serene. E a livello locale questa situazione è ben nota.

 
 
 

La seconda opzione invece è nuova. Nelle schede elettorali potrebbero esserci un altro simbolo insieme a quello del movimento. “L’idea – spiega Fattori – è quella di unire un gruppo di sostenitori, simpatizzanti 5 stelle e persone stanche della stessa politica di gestione di Cesenatico, sia a destra che a sinistra in una lista coalizzata con il Movimento”.

Al momento, nell’esperienza dei 5 Stelle, sarebbe un caso più unico che raro e potrebbe fare da apripista a livello nazionale. Sembra ricalcare quanto sta facendo il Pd con Cesenatico Civica. Ma basta accennare al paragone che parte un non troppo velato attacco. “Storicamente le liste del Pd – ha detto Giuliano Fattori – sono finte civiche che spariscono quando hanno terminato il loro scopo. Raccogliere voti. Vedremo se sarà così anche questa volta”

“Il candidato di coalizione? Mi piacerebbe molto fosse una donna – conclude Fattori – rompendo anche questo tabù per Cesenatico”. E qui è facile fare un pronostico.

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