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Prima lo spettro della zona rossa, adesso la speranza della fascia gialla. Dopo l’aumento costante della curva pandemica, anche in Emilia Romagna – come nel resto d’Italia – le limitazioni dei dpcm cominciano a sortire gli effetti sperati.  Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, nella nostra regione si sono registrati 207.925 casi di positività ma, nella giornata di ieri, l’indice di trasmissibilità – il fantomatico Rt regionale – per la prima volta dopo tanto tempo, è sceso sotto la soglia dell’uno: 0.97, rispetto all’1.13 rilevato venerdì scorso.

Un dato che apre per l’Emilia Romagna nuovi scenari di speranza. Se, infatti, anche venerdì prossimo l’Rt regionale dovesse attestarsi sotto l’uno, allora potremmo anche ritrovarci in zona gialla con la riapertura (almeno fino alle 18) di bar, pasticcerie e ristoranti.

 
 
 
 

Va ricordato, infatti, che le nuove soglie di rischio fissate dall’ultimo Dpcm del Governo prevedono la zona arancione con un Rt al di sopra di 1 e rossa al di sopra di 1,25, e che per scendere alla fascia di rischio inferiore bisogna avere per almeno due settimane consecutive un Rt inferiore al limite previsto. La nostra regione, quindi, dopo una sola settimana non può tornare a essere in zona gialla. L’Rt inferiore a 1 dovrà essere confermato anche nella settimana entrante e, a quel punto, se gli altri parametri dovessero essere in linea con la regressione del contagio, allora il ministero della Sanità potrebbe assegnarci una fascia di rischio più morbida.

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