fbpx

“Un’amministrazione, sul piano dell’urbanistica, ha due strade: intervenire il meno possibile sullo stato delle cose perché, come recita l’adagio, ‘chi non fa non sbaglia’, oppure scegliere la strada del ‘fare’, creando progetti, percorsi ed opportunità per quegli imprenditori che hanno voglia di investire. Nel corso della mia legislatura io ho sempre scelto, in maniera convinta, questa strada”.

Parte così Roberto Buda sul tema spinoso del Pug, che ha aperto ieri sera il primo incontro elettorale del centro-destra.

Presentato da Jacopo Morrone come “leader dell’opposizione” (e non ancora come candidato sindaco) Buda ha ripercorso brevemente i capisaldi della sua politica sull’urbanistica, “dalla variante al 6% con i 19mila metri quadrati di ricettivo messi a disposizione della città all’apertura del Grand Hotel Da Vinci che ha regalato a Cesenatico il più bell’albergo della provincia riqualificando un’intera area degradata”.

Parlando della città delle colonie, Buda l’ha definita “una brutta pagina di questa amministrazione” ed ha ricordato quando, appena diventato sindaco, si è ritrovato sulla scrivania il ‘Master Plan’ realizzato dalla giunta Panzavolta:

“Appena diventato sindaco mi resi subito conto – ha spiegato – che si trattava di un libro dei sogni e forse la cosa più saggia sarebbe stata quella di cestinarlo. Ma ero consapevole che, così facendo, avremmo buttato via del tempo prezioso e dunque decidemmo di lavorare su quel documento, provando a migliorarlo e, soprattutto, a creare le condizioni perché potesse essere attuato. A metà del mio mandato, dopo aver salvato Atlantica che, nel Master Plan di Panzavolta, come noto, doveva essere chiusa, riuscimmo in accordo coi privati e con la provincia a far partire l’accordo di programma. In pratica, a fine mandato, avevamo l’accordo con le colonie in tasca e dunque, all’amministrazione successiva, sarebbe bastato portare quell’accordo di programma in consiglio comunale e il progetto sarebbe finalmente partito. Al contrario, l’amministrazione Gozzoli, forse per paura, ha aspettato tre anni per arrivare all’approvazione e dunque, nel frattempo, tutti gli imprenditori che avevano siglato quell’accordo sono scappati. E quando, dopo tre anni di silenzio, hanno fatto partire l’accordo, i termini erano già scaduti e dunque l’atto è stato annullato. E così il lavoro di due amministrazioni e mezzo, che avrebbe riqualificato una zona importante di Cesenatico, è stato buttato nel cestino. E questo – ha incalzato Buda – credo sia stata veramente una pagina vergognosa di questa città”.

 
 
 

Ha aggiunto l’ex sindaco:

“E più o meno lo stesso discorso si può fare per il Rue che avevamo completato nel corso del mio mandato garantendo alla città un rivoluzionario strumento urbanistico nato nel solco di una grande partecipazione. Anche in quel caso, che cosa ha fatto la nuova amministrazione? Ha annullato il Rue buttando nel cestino anni di durissimo lavoro. E in cambio di tutto questo che cosa ha creato la Giunta Zoffoli nel settore dell’urbanistica? Cinque anni di totale immobilismo fino ad arrivare alla sintesi di questo Pug che mi pare la classica montagna che ha partorito il topolino. Con il dubbio che, stavolta, non ci sia neppure il topolino”.

Sostieni livingcesenatico con una piccola donazione!

 
Inviando questo modulo acconsenti al trattamento dei dati secondo le vigenti norme di Privacy e diritto di autore. Per maggiori informazioni vai alla pagina Privacy e Cookie.

Leave a Reply