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La Repubblica di San Marino pronta ad acquistare il siero Sputnik V. Il governo sammarinese avrebbe infatti dato il suo assenso al vaccino russo.

Lo Sputnik V è già usato in molti Stati del mondo (in Europa è utilizzato solo dall’Ungheria), ma non ha ancora ricevuto l’approvazione né dell’Ema, l’agenzia europea del farmaco, né di quella statunitense.

San Marino però potrebbe andare per la sua strada: del resto, non fa parte della Ue e non ha bisogno dell’approvazione dell’Ema per distribuire vaccini o medicinali.

 
 
 
 

Da un mese e mezzo circa in Europa è cominciata la campagna vaccinale, ma a San Marino ancora non è arrivata nessuna fiala.
C’erano stati accordi con l’Italia, per cui intorno al 20 gennaio doveva arrivare una prima fornitura di 300 dosi per avviare la vaccinazione dei medici e, progressivamente, le altre per giungere a 50mila dosi in grado di immunizzare il 70% dei residenti.

Tuttavia a ieri di vaccini a San Marino nemmeno l’ombra. Sul piede di guerra il personale sanitario che ha iniziato a vaccinarsi fuori confine, chiedendo aiuto ai vari Ordini dei medici, ma anche la popolazione: oltre 600 i cittadini che hanno firmato una petizione online per chiedere al governo di attivare altri canali per l’approvvigionamento.

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