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Cesenatico, per il momento, resta alla finestra sperando che la curva pandemica gradualmente si arresti. Il Comune di Rimini, invece – insieme a Questura e Prefettura – dopo gli assembramenti dello scorso fine settimana, sta lavorando a un nuovo regolamento. Lo scopo è quello di scongiurare le scene dell’aperitivo dell’ultimo week-end, il primo di zona gialla, con migliaia di persone in piazza e tra i vicoli dei locali, e tanti gruppetti di giovani in piedi, appiccicati, con la mascherina abbassata e il drink in mano.

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In pratica, Rimini proverà a copiare il modello veneto del presidente Luca Zaia che ha disposto il blocco dell’asporto già dalle ore 15 vietando anche la musica.
“I giovani prendono da bere con l’asporto e si mettono a ballare lì davanti, questo non deve più succedere”, ha spiegato l’assessore riminese alle Attività economiche, Jamil Sadegholvaad (per altro candidato sindaco Pd), che pare orientato a formalizzare l’obbligo di somministrazione ai tavoli. Il nuovo regolamento potrebbe entrare in vigore già entro il prossimo weekend e sarà il vademecum per tutta la prossima primavera.

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