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Diretta del sindaco Gozzoli da quiete pre tempesta. Con la calma che lo contraddistingue il primo cittadino è venuto subito al dunque. “La sostanza è questa: a livello nazionale c’è stata una svolta sulla situazione epidemiologica. Purtroppo il trend di altre zone, come Imola, è arrivato in Romagna. Rispetto a gennaio, quand ci fu una riduzione dei contagi, a febbraio abbiamo registrato scostamenti significativi. Sono numeri imparagonabili rispetto la seconda ondata. Se continua il trend anche nei prossimi giorni, in base ai dati che abbiamo, possiamo parlare di essere davanti ad un terzo picco. Oggi a Cesena e nei comuni del cesenate (quindi anche a Cesenatico) ci sono 177 casi di positività e di questi 17 a Cesenatico”.

Cosa sta avvenendo? “Da febbraio si è insediata la variante inglese con un tasso di contagiosità più elevato; ciò ha modificato i parametri. Sono state prese misure anche impopolari e sono in arrivo nuovi contenuti dal Cts per il prossimo Dpcm. È probabile che come territorio romagnolo si sia anticipato una situazione che si sta configurando in Italia almeno nel mondo della scuola. Tutti abbiamo lavorato per la scuola in presenza, ma con la nuova situazione e la variante inglese che dilaga e che aggredisce la fascia entro i 19 anni, ha portato a queste scelte e valutazioni”.

 
 
 
 

A chi dice che le scuole si chiudono in base alle rette, insinuando in periodi difficili malafede da parte delle istituzioni, il sindaco ha ricordato che nei giorni di assenza da scuola a causa del virus le rette sono state rimborsate.

Inoltre il cittadino ha sottolineato e ribadito con un chiaro riferimento a Forlì che le scelte prese sono state prese ascoltando tutti i sindaci al di fuori di schieramenti politici. Il territori de cesenate ha un’incidenza del virus più alta rispetto Forlì. E il trend della contagiosità è in forte crescita.

Ancora dati per descrivere la situazione. “Nel periodo gennaio febbraio abbiamo visto un aumento dei contagi o degli episodi di quarantena a scuola. Siamo passati, nel cesenate, da 15 focolai a 61 focolai nelle classi. Le quarantene sono passate da 580 a oltre 2000 sempre nelle scuole. I positivi erano 200, ora siamo a 400. Questo significa che le istituzioni hanno dovuto fare una scelta dolorosa ma siamo davanti a dati che stanno esplodendo. Chiediamo un appoggio anche ai datori di lavoro per i genitori che staranno a casa a seguire i figli in dad”.

Poi il sindaco interviene sulle reazioni degli ultimi giorni alla luce dell’annuncio della zona arancione scuro. “Ricevuto mail e commenti di ogni tipo. Il mio compito è quello di spiegarvi le motivazioni di queste scelte (che non dipendono dal comune, ndr) spero di sbagliarmi ma siamo davanti a qualcosa che non ci aspettavamo, non si poteva prevedere l’impatto della variante inglese e il piano vaccinale speriamo possa accelerare. Dove è stato fatto il vaccino il virus è crollato. Ad oggi al Bufalini ci sono 90 ricoveri, nei mesi scorsi sono stati 104”.

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Alessandro Mazza

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