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Come tutti i lunedì, l’Ausl Romagna ha comunicato ieri il numero dei guariti da Covid, ovvero il dato settimanale dei contagiati che, dopo l’ultimo tampone, si sono negativizzati. E’ un fattore statistico importante perché consente di avere un saldo credibile del numero di casi realmente attivi in questo momento a Cesenatico.

Ebbene, sul nostro territorio comunale abbiamo attualmente 340 persone positive. Inutile dire che si tratta di una soglia pandemica mai raggiunta prima nella nostra città. Ma ciò che preoccupa di più è il trend di crescita del contagio, basti pensare che – la scorsa settimana – erano 245. Questo significa che, solo negli ultimi sette giorni, si sono registrati quasi cento casi in più.

Dei 340 positivi, 328 sono in isolamento domiciliare, mentre 12 sono ricoverati (uno di questi in terapia intensiva).

Dall’inizio della pandemia, nella sola Cesenatico si sono registrati 1739 casi di Covid-19 con 1381 guariti e 18 decessi (di cui uno nell’ultima settimana).

Anche a livello regionale continua a crescere la curva dell’incidenza dei nuovi contagi di coronavirus. Nella settimana 1-7 marzo l’Emilia Romagna registra un’incidenza di 438 casi su 100mila abitanti, nuovo picco che supera ormai quello della ‘seconda ondata’ di metà-fine novembre.

 
 
 
 

Complessivamente nell’ultima settimana in regione si sfiorano i 20mila nuovi casi, mentre a novembre il massimo era stato poco più di 17mila.
Nelle due settimane precedenti a questa l’incidenza regionale era di 346 casi su 100mila abitanti (22-28 febbraio) e 242 (15-21 febbraio).
Quanto alle province, supera la soglia “di attenzione” di 250 casi anche la provincia di Ferrara, tra quelle al momento ancora in fascia ‘arancione’: l’incidenza settimanale è di 327 (da 228 del 22-28 febbraio). Il Ferrarese rischia insomma restrizioni da ‘zona rossa’. Sfiora questa soglia anche Parma con un’incidenza di 249 (da 204 del 22-28 febbraio).

Nell’ultima settimana la provincia con l’incidenza maggiore è ancora Bologna con 613 (615 solo il distretto bolognese, 597 solo quello imolese) seguita da Forlì-Cesena con 542 (452 solo Forlì, 622 solo Cesena). Poi Rimini (524), Modena (463), Ravenna (386), Reggio Emilia (365). Piacenza, che pagò un prezzo altissimo nel corso della prima ondata, è l’unica provincia con un’incidenza nettamente al di sotto della soglia con 148.

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One Comment

  • Una situazione veramente critica. Ed è incredibile come ieri,durante il messaggio del nostro sindaco su facebook,diverse persone,tra le quali anche il proprietario di un ristorante,criticavano i dati o parlavano di chiusure-ricatto. Senza parole!!!

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