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Alla Palestra Village Gym di Borello il Covid lo si combatte con la domotica, ovvero con i sistemi di accesso digitali che, attraverso un software altamente personalizzato, consentono di gestire gli ingressi degli abbonati in remoto.

“Prima della chiusura in ‘zona rossa’ – spiega il titolare Dean Lucchi – per non impazzire con gli ingressi contingentati e rispettare tutte le direttive dei vari protocolli di sicurezza, mi serviva per la mia palestra un regolatore digitale di flussi che mi permettesse di ottimizzare gli ingressi scaglionati e di dare a tutti la possibilità di allenarsi negli orari più idonei. A quel punto, ho installato un dispositivo che, attraverso una licenza, fosse in grado di generare un Qr-Code in modo che tutti i frequentatori della palestra potessero accedere agli spazi in maniera autonoma. E’ un sistema che garantisce elevati standard di sicurezza perché limita al massimo i contatti e, nell’arco dei 90 minuti a loro disposizione, permette agli atleti di allenarsi nel rispetto delle distanze di sicurezza”.

In particolare, dalle ore 6 alle 22, agli ingressi della palestra di piazza Indipendenza funziona da qualche settimana un Q-Visio Pro integrato con la gestione incloud per generare i Qr Code attraverso la licenza Q-Visio Web Pro. Si tratta, come detto, di un sistema di gestione accessi creato da un’azienda di Cesenatico (la Securitaly) che, calibrato in base alle disposizioni dei vari Dpcm, può essere personalizzato per ogni esigenza: “Applicare alla lettera le disposizioni dei decreti – prosegue Lucchi – non è mai semplice. Si tratta di procedure piuttosto complesse che, ogni giorno, mi obbligavano ad un lavoro di segreteria particolarmente lungo ed impegnativo. Oggi questi dispositivi sono quasi imposti dalla legge ma, anche quanto la pandemia sarà finalmente conclusa, saranno sempre molto utili per l’organizzazione logistica della palestra. Non a caso, io ho già tolto la reception, guadagnando spazi all’interno della palestra. Perché il Q-Visio assolve a tutti i compiti di segreteria, comprese le incombenze amministrative visto che il software gestisce anche tutta la parte contabile, avvertendo gli atleti quando scade l’abbonamento e procedendo alle pratiche di rinnovo”.

 
 
 

E come ha reagito il pubblico? Non c’è il rischio di un’eccessiva spersonalizzazione nel rapporto con l’utenza? “Al contrario – replica Lucchi – poiché ci pensa il software a gestire gli appuntamenti io ho molto più tempo per dedicarmi ai frequentatori della palestra. Purtroppo con la zona rossa abbiamo sperimentato questo dispositivo solo un paio di settimane, ma la gestione del sistema è molto semplice, la manutenzione quasi nulla ed i clienti hanno apprezzato. Oltre ad ottimizzare al massimo l’utilizzo della palestra, in questo modo infatti si migliora sensibilmente la sicurezza di tutti”.

Il sistema, per altro, consentirà – quando sarà rientrata l’emergenza pandemica – di tenere aperta la palestra h24: “E’ un progetto che abbiamo messo a punto proprio dopo questo adeguamento tecnologico e che faremo partire nel momento in cui decadranno le limitazioni del coprifuoco. Per tenere aperta una palestra 24 ore su 24 la gestione in remoto degli ingressi diventa fondamentale perché, anche se la presenza di un responsabile viene sempre garantita, reclutare personale alle 3 di notte, abbiamo pensato, non dev’essere molto semplice. Con i varchi motorizzati e gli ingressi con il Qr-Code, invece, tutto diventa molto più facile”.

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